Diretta guerra: in Ucraina oggi corridoi umanitari, ma da Mosca preannunciano un pesante bombardamento su Kiev. Decisivi i prossimi negoziati. Intanto una nave russa è stata colpita, mentre Zelensky lancia un durissimo messaggio.
Secondo lunedì di guerra e ore decisive in chiave di negoziati. Mosca preannuncia il cessate il fuoco a Mariupol, Kharkiv e Sumy per permettere ai civili di lasciare le città sotto assedio. Resta però una pesante minaccia che incombe e arriva dal Cremlino.
Nelle prossime ore potrebbe infatti partire una pesante offensiva sulle città chiave nei territori ucraini. Un altro affondo per fiaccare la resistenza dell’esercito ucraino, in questi giorni schierato a difesa dei luoghi caldi in un conflitto già macchiato dal sangue delle vittime civili.
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In tal senso sarà decisivo un terzo round di negoziati che avrà luogo oggi. Le richieste sul tavolo non cambiano e si infittiscono i colloqui di Putin con leader di altre potenze mondiali. Macron ha avviato i dialoghi per cercare una strada ed aprire una fase di negoziazioni più incisiva, ma al momento non sembrano esserci aperture importanti. In un clima di incertezza si attende l’ufficialità dell’apertura dei corridoi umanitari, annunciata per le 10 ora locale ma ancora non effettiva.
Ore 19:20 – Si è concluso il terzo round dei negoziati tra Russia e Ucraina. “Ci sono dei piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umani“, ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky.
Ore 18:00 – Federica Dieni, vice presidente Copasir, annuncia così: “L’indipendenza energetica è la vera sfida per l’Italia e per l’Europa nel suo complesso. Bene l’azione del Governo Questo processo non può avvenire dall’oggi al domani, ma perché si realizzi è necessario lavorare su più fronti ed essere realisti”
Ore 16:36 – Crolla ancora il rublo: si inabissa a 150 sul dollaro. Toccato nuovo minimo storico a 162, con biglietto verde che è arrivato a guadagnare fino al 32%
Ore 16:31 – Unione Europea, il segretario del PD, Enrico Letta: “Sono d’accordo con Gentiloni, è il momento di fare quello che non è stato fatto prima. Cosa? Costruire l’autonomia dell’Europa in politica estera e di difesa”
Ore 16:23 – Camion contro ambasciata russa a Dublino, una persona è stata arrestata. A renderlo noto ci ha pensato la polizia locale che ha avviato una indagine dopo il danneggiamento della proprietà
Ore 15.50 – Il segretario Letta a Radio Immagina ha sottolineato come “il fatto nuovo di queste settimane è l’isolamento della Russia“.
Ore 15.35 – E’ iniziato il terzo round dei negoziati.
Ore 14.40 – La ministra Lamorgese ha parlato di “circa 1.000 profughi ucraini in accoglienza, ma i numeri nei prossimi giorni saranno molto più alti“.
Ore 14.28 – Intervenuto ai microfoni di Oggi è un altro giorno, Di Maio ha sottolineato che “l’obiettivo della comunità internazionale è quello di portare Putin al tavolo delle trattative e questo lo si raggiunge continuando a colpire con le sanzioni“.
Ore 14.08 – Colloquio tra il presidente Zelensky e Charles Michel. Il leader ucraino ha chiesto al numero uno del Consiglio europeo di “fermare la minaccia russa“.
Ore 14.05 – “Il cinismo morale e politico di Putin sui corridoi umanitario è insopportabile“. Lo ha dichiarato Macron un’intervista a TF1 riportata dall’Adnkronos.
Ore 14.03 – Il premier Draghi direttamente da Bruxelles ha garantito che l’Italia è al lavoro per non dipendere più dal gas russo.
Ore 14.00 – Amendola ha ricordato come “nemmeno il peggior negoziato merita l’utilizzo delle armi come sta accadendo in Ucraina“.
Ore 10 – Salvini in volo per Varsavia. Secondo AdnKronos domani sarebbe atteso al confine fra Ucraina e Polonia.
Ore 9.30 – Pesantissimo messaggio di Zelensky: “Per chi ci ha aggredito esiste un solo luogo sicuro – ha affermato – ed è la tomba”.
Ore 9.10 – Le forze armate russe avrebbero colpito una nave russa nel Mar Nero.
Ore 8.40 – Previsto per le 10 ora locale il cessate il fuoco con apertura di corridoi umanitari.
Ore 8 – Anonymous rivendica l’hackeraggio alle emittenti televisive russe.
Ore 7.30 – Terzo round di negoziati oggi. Intanto Mosca sarebbe pronta ad una pesantissima offensiva nelle città ritenute centrali per il disegno di invasione russa.
Ore 7 – Annunciato il cessate il fuoco sulle città di Kiev, Mariupol e Kharkiv. Un modo per consentire i corridoi umanitari ed evacuare le città.