ESCLUSIVA – Chimenti: “Che dolore Wilson, non è ictus, ma una sincope”

Il presidente della Federgolf è straziato: “Stavamo organizzando un concerto a Ostia, la sua morte è inaccettabile, se ne è andato per una cosa banale”

Una morte che non accetta nessuno. Perché Pino Wilson, il capitano dello scudetto della Lazio del 1974, era nei cuori di tanti tifosi ed era una persona gentile. Tante persone sono andate a fargli l’ultimo saluto alla camera ardente in Campidoglio, tra questi l’ex presidente della Lazio di qualche anno fa e ora numero uno del golf italiano, Franco Chimenti che, parlando con Notizie.com, non riesce a nascondere il suo dolore, anche se ci tiene a precisare una cosa importante. “Più passa il tempo, più non riesco a credere che Pino Wlson sia morto, era una persona straordinaria, gentile, sempre disponibile e piena d’umanità. Sono quelle persone che quando le incontri nella vita, ti ritieni fortunato. Però sulla sua morte c’è un’informazione che non è corretta anzi è totalmente sbagliata. Non è stato un ictus a portarcelo via, ma una cosa ancora più banale e questo non fa che aumentare la rabbia“.

Il presidente
Il presidente della Federgolg Franco Chimenti (foto Ansa)

Per Chimenti, Pino Wilson era un amico, una persona a cui voleva tanto bene: “Ho letto e sentito che Pino se ne è andato a causa di un ictus, ma stava benissimo. Se ne è andato per un caso, una cosa banale e questo rende la sua morte inaccettabile. Pino era andato in ospedale, purtroppo aveva un’infezione banale che aveva un po’ trascurato, una stupidaggine, credo che abbia avuto un problema cardiaco, se ne è andata per una sincope perché lui aveva una setticemia, la sua pressione era 40-70, bassa, in caso di ictus la pressione è alta, in ospedale se ne sono accorti, ma purtroppo era tardi“.

“Ci eravamo sentiti pochi giorni fa, lo stavo aiutando per un concerto che avremmo dovuto fare a Ostia questa estate”

L'incontro
Il presidente della Federgolf Franco Chimenti con il numero uno del Coni Malagò e l’ex Sindaco di Roma Raggi (foto Ansa)

Per Franco Chimenti una perdita dolorosa perché “lo sentivo spesso” e “gli volevo bene, ci incontravamo quasi ogni giorno“. E l’ultima volta che ci sono sentito era sul finire della scorsa settimana: “Ci stavamo sentendo perché voleva una mano ad organizzare un concerto a Ostia la prossima estate, gli stavo dando una mano per l’organizzazione. Pensi, ci dovevamo incontrare proprio venerdì. Parlavo con la moglie e mi ha detto: quando ti ha telefonato stavano in macchina insieme…

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Pino Wilson era il capitano per eccellenza – ha ricordato Chimenti – la persona insieme a Giorgio Chinaglia più vicina a Maestrelli. Lo scudetto del 1974 fu un evento unico, che rese leggendaria quella squadra. Nessuno li dimenticherà mai e Pino era una delle colonne di quel fantastico gruppo. Lo ripeto era una persona straordinaria, una di quelle che non incontri così spesso. Era amato perché era gentile e sempre disponibile con tutti”

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