Parla la deputata di Forza Italia ed ex atleta paralimpica sulla situazione attuale: “Lo sport unisce e deve mandare pace, ma anche segnali”
Si è parlato e discusso molto dell’esclusione di tanti atleti russi e bielorussi nelle varie competizioni internazionali. L’invasione della Russia in Ucraina ha cambiato le scelte e la sensibilità su come trattare l’argomento. C’è chi è nettamente contrario, chi invece è favorevole a questa scelta di non coinvolgere atleti della nazionalità russa e bielorussa. Di scuro, tra le tanti voci, una delle più autorevoli è quella della deputata di Forza Italia ed ex atleta paralimpica Giusy Versace che questo tema, con Notizie.com, non si tira indietro: “Da atleta mi rendo conto che è molto brutto, soprattutto per il sacrifico che gli atleti fanno per arrivare ad un appuntamento così importante, ma, anche se mi duole dirlo, in questo momento era una scelta che andava fatta”
Secondo la deputata del Parlamento italiano, che fa parte della commissione Affari Sociali e della Bicamerale d’infanzia e adolescenza non si poteva fare in altro modo: “Lo so che è dura da accettare, ma si devono mettere a pagare un prezzo caro per le scelte dei loro governi. Non è giusto dal loro punto di vista, da atleta pesa tantissimo questa situazione, so quello che dico, ma era una scelta quasi obbligata e loro non c’entrano nulla“.
“Lo sport deve unire e mandare messaggi di pace. Non è stara rispettata la tregua olimpica”
Secondo la deputata di Forza Italia Giuseppina Versace, ma per tutti Giusy, “i valori dello sport sono quelli della fratellanza e della solidarietà e del rispetto“, anche perché lo sprot, soprattutto in questi momenti, “dovrebbe unire“. “In tempi antichi ma in qualche caso moderno, prima e durante le olimpiadi, si fermavano le guerre. Adesso in questo caso non è stato fatto ed è grave, irrispettoso. Il Cio e lo sport si è unito tutto per dare dei segnali, anche perché questa è una guerra che nessuno vuole. La Uefa ha spostato la finale di Champions League. Dico che un segnale forte è giusto che ci sia, chi decide, spesso può fare delle scelte impopolari, che fanno male ma è giusto che lo sport abbia una posizione“.
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“Mi dispiace – ha concluso la Versace parlando con Notizie.com – da atleta che paghino le scelte scellerate dei governi, non c’è molto da dire o da aggiungere. I nostri 32 atleti che in questo momento sono a Pechino,i sapranno emozionarsi ed emozionarci con le loro imprese. Spero possano essere messaggeri di pace e spero che la gente li segua con affetto. Se lo meritano. Il ginnasta russo e la sua sterile polemica nei confronti dell’atleta ucraino? I podi devono unire e lanciare messaggi di pace, non certo di guerra, dovremmo essere uniti: guerra e la violenza non sono mai la risposta. Mai“. E come darle torto.