Laura Stopponi, responsabile Europa per Caritas Italiana, a ‘Notizie.com’: “La situazione in Ucraina è complicata perché non ci sono corridoi umanitari. Siamo al lavoro per facilitare il trasferimento di migliaia di persone in Italia e in altri Paesi europei”.
La guerra in Ucraina prosegue senza sosta ormai da quasi due settimane e il quadro continua ad essere molto critico. La redazione di Notizie.com ha contattato Laura Stopponi, responsabile Europa per Caritas Italiana, per capire la situazione nel Paese.
“La situazione è davvero complicata perché non ci sono corridoi umanitari – ha detto ai nostri microfoni Laura Stopponi – sono molte le persone anziane e i disabili bloccati in alcuni punti. Il Paese è grande, le città distanti. E anche le Caritas locali hanno difficoltà ad accogliere le nostre richieste“.
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La responsabilità Europa della Caritas Italiana ha confermato che i corridoi umanitari promessi dai russi non sono ancora iniziati: “Ne era partito solamente uno. Ma è stato bloccato subito perché sono ripresi i bombardamenti“.
Ai nostri microfoni Laura Stopponi ha confermato che al confine “sono presenti punti di accoglienza. Ci si sta organizzando per favorire contatti con i parenti sparsi in Europa e facilitare il trasferimento di queste persone. Ma il problema è rappresentato dalla parte più interna del Paese dove ancora ci sono i combattimenti“.
“In questo momento – ha aggiunto – stiamo valutando l’idea di organizzare un punto di coordinamento per consentire a tutti gli ucraini di raggiungere l’Italia o altri Paesi europei“.
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La responsabile Europa della Caritas Italiana ha parlato anche delle vaccinazioni alle persone che arrivano dall’Ucraina: “Le somministrazioni dipendono da Paese e Paese. Ogni Caritas deve seguire le indicazioni del proprio governo. Noi siamo in contatto con il Viminale per capire come muoverci“.