In merito a quello che si sta verificando in Ucraina, continuano le pesanti sanzioni che sta ricevendo la Russia. Dopo quelle dell’Unione Europea, arrivano anche le decisioni importanti di aziende importanti come Netflix che decide di interrompere i loro servizi nel Paese. Non è finita qui visto che ce ne sono altre…
Dodicesimo giorno di guerra e di combattimenti in Ucraina. In attesa di capire cosa ne uscirà fuori dal terzo negoziato che ci sarà nella giornata di oggi, continuano le pesanti sanzioni che sta continuando a ricevere il popolo russo dopo che il suo presidente Vladimir Putin ha deciso di attaccare il paese orientale. Dopo quelle dell’Unione Europea che ha sancito delle sanzioni importanti contro di loro, anche altri settori leader hanno voluto usare il “pugno duro” contro di loro.
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Come avete ben potuto notare dal titolo ed anche dalla foto anche ‘Netflix’ ha deciso di interrompere i suoi servizi nel paese visto che è assolutamente contrario a questo conflitto che si sta verificando e chiede, ad alta voce, la pace ed un cessate il fuoco. Un po’ come tutti. Non è finita qui visto che altre due ‘leader’ dei social network hanno dato questo segnale.
Continuano gli stop delle grandi corporation in Russia. Dopo le notizie di ieri che riguardano Visa, Mastercard, American Express e Danone anche Spotify ed il social network TikTok hanno deciso di interrompere i loro servizi in segno di protesta. In realtà se ne stava parlando già da un paio di giorni, ma solamente nelle ultime ore è arrivata la conferma ufficiale.
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Un provvedimento che è stato esteso anche alla Bielorussia. A riportare il tutto ci ha pensato ‘Sky News’. Abbonamenti sospesi in Russia fino a quando la guerra in Ucraina non si fermerà e le armi non verranno messe definitivamente da parte.