Un imprenditore russo ai microfoni del sito di Nicola Porro racconta la verità sulle sanzioni inflitte a Mosca dall’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Intervistato dal sito del giornalista Nicola Porro, un imprenditore russo ha deciso di svelare i veri effetti delle sanzioni decise dalla comunità internazionale nei confronti di Mosca dopo la decisione di invadere l’Ucraina.
“Le restrizioni approvate dall’Occidente sono come la zanzara che becca l’elefante – ha detto l’imprenditore – danno fastidio, ma siamo abituati a sopportare visto che per 70 anni abbiamo convissuto con sanzioni. Anzi gli analisti politici hanno confermato che in quattro giorni la Russia ha guadagnato 90 milioni di dollari per la svalutazione del valore delle società che sono in territori stranieri”.
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Il manager ha poi fatto un esempio per spiegare meglio questo guadagno: “Prendiamo Microsoft Russia, che ha un fatturato di un miliardo di euro. Il valore delle sue azioni è crollato e la Russia ha deciso di acquistarle tutte diventando l’azionista di maggioranza della società“.
L’imprenditore russo in questa intervista si è soffermato anche sullo scenario energetico che si prospetta per l’Europa. “Il gas russo che veniva venduto all’Italia a 400 dollari per mille metri cubi – ha sottolineato – ora costa 2.500 dollari. Quello liquefatto americano, invece, ha un prezzo di 4mila dollari più il trasporto. Proprio per questo motivo l’Azerbaigian ha deciso di aumentare del 70% il valore del suo gas”.
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“In caso di un braccio di ferro – ha aggiunto il manager – l’Europa diventerà più povera, la Russia subirà la botta, però sono certo che vincerà la guerra. Se il Vecchio Continente uscirà indebitato, il tutto andrà a favore degli Stati Uniti“. Al momento, si tratta semplicemente di una previsione e vedremo nei prossimi giorni se alla fine questa ipotesi sarà confermata oppure l’imprenditore russo sarà smentito.