Ucraina, Draghi a Ue: “Restiamo uniti su sanzioni e sosteniamo l’Ucraina”

Il Presidente del Consiglio appena arrivato a Bruxelles per incontrare la von der Leyen spinge: “Dobbiamo continuare così e su tutti i fronti”

Non perde tempo il Presidente del Consiglio Mario Draghi che appena arrivato a palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea a Bruxelles, per incontrare la presidente Ursula von der Leyen, in vista del Consiglio Europeo informale di Versailles, parla e fa il punto della situazione. “Dobbiamo andare avanti in questa direzione, senza tentennamenti e proseguire su questa strada“, le prime parole del Premier italiano. Singolare anche l’atteggiamento di Draghi che comincia a parlare in inglese, poi passa all’italiano e ogni tanto ritorna all’inglese, come a voler ribadire concetti forti e importanti che siano ascoltati e capiti da tutti.

Mario Draghi risponde agli attacchi della Russia all'Ucraina
Mario Draghi (Ansa Foto)

Al centro dei colloqui di Bruxelles, la questione delle fonti di energia e la dipendenza dagli idrocarburi russi: l’Italia, come altri grandi Paesi Ue, è pesantemente dipendente dalle importazioni di gas russo e non dispone della ‘riserva’ del nucleare su cui può contare invece la Germania, che, a questo punto e vista la situazione d’emergenza, intende rinviare l’uscita dall’atomo alla luce della guerra in Ucraina, malgrado i Verdi siano al governo.

“Stiamo lavorando per cercare di avere indipendenza dal punto di vista energetico”

Mario Draghi
Draghi spera in un accordo tra i partiti sul catasto © Ansa

Qui c’è scritto Commissione Europea, ma non mi hanno assunto, sono Mario Draghi e sono italiano“, apre così il suo breve discorso il presidente del Consiglio appena la von der Leyen gli lascia la parola. E lui non fa che ribadire con forza quanto detto nei giorni scorsi, soprattutto nei confronti dell’Ucraina: “Come Italia noi continueremo a sostenerla perché è giusto che sia così, e mi congratulo dell’unità di tutti i paesi europei nel continuare ad andare avanti u questa strada. Noi come paese abbiamo messo subito in atto il congelamento di tutti i beni degli oligarchi russi e spero che anche tutti gli altri paesi della Ue si adeguino a fare così anche loro“.

LEGGI ANCHE>>Sulle armi inviate in Ucraina l’Italia mantiene il segreto di Stato

“L’Ue – ha aggiunto Draghiha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel rispondere all’appello del presidente Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari e militari. Questa unità è la nostra principale forza ed è essenziale mantenerla. Abbiamo stanziato 110 milioni di euro per l’Ucraina e sarà solo il primo“. Poi è altrettanto efficace nel parlare sull’aspetto importante come “l’accoglienza” degli ucraini e “la tutela energetica” di cittadini e imprese. “Stiamo lavorando per cercare di dare a breve al nostro paese un’indipendenza dal punto di vista energetico”. 

Gestione cookie