Da inizio anno, 6 donne hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner.
Se il 2021 è stato un anno drammatico per i femminicidi, nel 2022 le cose non sembrano andare meglio. I femminicidi continuano a rappresentare un cancro della nostra società, tanto che sono più di dieci le vittime, solo nei primi due mesi e mezzo dell’anno.
L’ultimo nome alle cronache è quello di Anna Borsa, uccisa il 1° marzo all’interno del salone estetico dove lavorava a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Ad ucciderla il suo ex compagno, il quarantenne Alfredo Erra, che ha sparato con un’arma ferendo nell’agguato anche altre persone, fra cui l’uomo che riteneva essere il nuovo compagno di Anna. Erra, intercettato nell’area di servizio di San Mango Piemonte, è accusato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, tentato omicidio di altre due persone nel locale e porto abusivo d’arma da fuoco. Ma Anna, intanto, non c’è più.
Leggi anche: Russia, FIFA usa ancora il pugno duro: la decisione è ufficiale
A Gennaio sono morte in 3: Nadia Bergamini a Latina; una donna di 40 anni, originaria del Marocco, la cui identità è rimasta sconosciuta a Motta Santa Lucia; Simona Michelangeli a Roma. Hanno perso la vita, a febbraio, Rosa Alfieri a Grumo Nevano e Daniela Cadeddu a Zeddiani.
Secondo Femminicidi, il report sugli “Omicidi volontari” curato dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, dall’1 gennaio al 27 febbraio di quest’anno in Italia sono stati commessi 42 omicidi. Di questi, 11 hanno avuto come vittime le donne, di cui 10 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 6 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno, si registra un lieve incremento del numero complessivo degli omicidi, che passano da 41 a 42, mentre le vittime donne scendono da 17 a 11.
Leggi anche: In fuga con i propri figli per raggiungere l’Europa: l’8 marzo delle donne ucraine
Decremento anche per i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, che passano da 26 a 18, e per le relative vittime di genere femminile, che da 15 diventano 10. Anche il numero di donne vittime del partner o dell’ex partner diminuisce, passando da 13 a 6, rispetto allo stesso periodo del 2021. Complessivamente, anche nel triennio 2018 al 2021 sono calati i femminicidi. Peccato, però, che gli episodi del genere esistano ancora. Esiste anche lo stalking (+18 %); così come i maltrattamenti contro familiari e conviventi (+30%) e violenza sessuale (+2%).