Nonostante le tre candidature (sonoro, effetti visivi e canzone) ai prossimi Oscar del 2022, i produttori di No Time to Die lamentano una gravosa esclusione.
Durante una recente intervista al Times, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli hanno manifestato un certo sgomento per l’estromissione di Daniel Craig tra le candidature per miglior attore protagonista: “Sei sempre felice quando vieni candidato. Ma Daniel senza alcuna candidatura per me è pazzesco” ha affermato Wilson, per poi essere fiancheggiato dalla Broccoli “La questione è che [Daniel] è così convincente e così bravo in quel ruolo, che nessuno crede che stia recitando. Ma è bene ricordare che è anche produttore di questo film, perciò questo attenua un po’ le cose. Non è stato candidato da attore, ma il film sì e quindi anche lui, perché è stato una parte integrante di questo film”. In effetti, sebbene l’interpretazione in se non sia sicuramente la migliore dell’anno, una candidatura come tributo del magnifico percorso concluso, sarebbe stata più che comprensibile. Daniel Craig, infatti, non è stato semplicemente uno 007. L’attore inglese ha portato sullo schermo la definitiva trasformazione di un mito, prendendo parte in prima persona all’evoluzione psicologica del personaggio.
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Intanto i dubbi sul successore di Craig continuano a crescere, alimentando le strampalate ipotesi su chi indosserà gli eleganti panni di Bond.