Durante una partita a calcetto, Francesco Santoro, ragazzo di Cosenza, ha tentato la celebre mossa del lusitano, ma con risultati disastrosi. Subito dopo è stato portato in ospedale per una lesione al menisco e ai legamenti
Chi almeno una volta nella tua vita ha giocato a calcetto tra amici, sa perfettamente che dopo un gol realizzato sia prassi dare libero sfogo alla propria fantasia. Esultanze scomposte per prendersi gioco degli avversari, improperi di vario genere, balletti studiati nei giorni precedenti appositamente per l’occasione, imitazioni raffazzonate di questo o quel campione e così via.
Vale tutto, insomma, con il chiaro obiettivo di ferire nell’orgoglio chi ti sta di fronte, per poi scherzarci successivamente tutti insieme di fronte a una pizza e una birra nel post-partita. È più che normale, quindi, che nel corso degli ultimi anni si siano diffuse rapidamente nei campetti di tutto il mondo delle esultanze in stile Cristiano Ronaldo, con il suo classico “Siuuu”. Un gesto facilmente realizzabile da chiunque, in fondo mica parliamo di una serie di capriole in stile Oba Oba Martins. Basta saltare, fare una piccola rotazione del corpo in volo e atterrare con le gambe divaricate mettendosi in posa urlando quel “Siuuu” e facendosi possibilmente accompagnare in coro dal resto dei compagni (difficile poter contare sul pubblico in questi contesti).
Anche una manovra del genere, però, può comportare dei rischi. E se ne è accorto sulla sua pelle Francesco Santoro, un ragazzo di Cosenza diventato suo malgrado virale sul web, perché proprio per quell’esultanza ha visto cedere il ginocchio, provocando una lesione al menisco e ai legamenti. Una situazione tragicomica che però ha fruttato quantomeno in popolarità: “Con un amico abbiamo deciso di metterlo su Tik Tok, inserendo anche il video del post in ospedale. Dopo un giorno c’erano 2 milioni e mezzo di visualizzazioni“, ha ammesso il protagonista. Che poi lui in realtà è anche tifoso del Milan: “Tutta la mia famiglia è juventina, ma io sono rossonero”. La prossima volta, nel caso, sarà meglio esultare alla Ibrahimovic. Braccia aperte, sguardo fiero e soprattutto nessun rischio di questo genere.