Russia, FIFA usa ancora il pugno duro: la decisione è ufficiale

In merito a quello che si sta verificando in Ucraina, la FIFA ha deciso di usare ancora il pugno duro nei confronti della Russia. Se ne stava parlando già da qualche giorno ma adesso la decisione è ufficiale

FIFA, clamorosa decisione per quanto riguarda il calciomercato
FIFA (Ansa Foto)

Tredicesimo giorno di combattimento in Ucraina. La Russia non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e continua con l’invasione e gli attacchi. Dopo le sanzioni partite dall’Unione Europea, con tanto di “ripicca” e minacce da parte degli stessi russi, arriva un’altra decisione importante.

Questa volta, però, si (cerca) parla di sport. C’è il comunicato ufficiale da parte della FIFA che, specialmente negli ultimi giorni, aveva annunciato delle grandissime novità in merito a quello che si sta verificando nel paese orientale.

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Insieme alla UEFA è stato deciso che tutte le squadre russe partecipanti in tutte le competizioni europee (Champions League, Europa League e Conference League) sono state automaticamente sospese ed eliminate.

Non solo: anche la Nazionale maggiore non potrà prendere parte ai playoff che si disputeranno tra pochi giorni contro la Polonia per accedere al Mondiali in Qatar. Come riportato in precedenza, però, le novità non sono affatto finite qui.

FIFA “svincola” giocatori e allenatori stranieri in Ucraina e Russia

La FIFA con una nota ufficiale ha deciso di modificare, almeno temporaneamente, le regole che riguardano i trasferimenti dei calciatori. Sia questi ultimi che allenatori stranieri (militanti nel campionato ucraino e russo) potranno “sospendere” i loro contratti fino al 30 giugno di quest’anno e firmare per un altro club (massimo due per ogni società) entro e non oltre il 7 aprile. Al termine della stagione torneranno nella casa base.

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Nel caso in cui, entro il 10 marzo, non verrà trovato un accordo tra calciatori stranieri ed i loro club, i tesserati potranno “liberarsi sospendendo unilateralmente il contratto fino al prossimo 30 giugno“. A differenza dell’Ucraina, in Russia si continua a giocare normalmente.

Decisione ufficiale da parte della FIFA
Gianni Infantino (Ansa Foto)
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