Non si fermano a Roma gli sgomberi delle case Ater occupate. L’ultimo è avvenuto nel quartiere di San Basilio nella giornata di mercoledì 9 marzo.
Ancora uno sgombero degli appartamenti Ater a Roma. Dopo quelli di Tor Bella Monaca e Ostia, gli agenti della polizia locale sono intervenuti nel quartiere di San Basilio per liberare quattro abitazioni occupate in via Loreto e via Sirolo.
Come riportato dall’Adnkronos, l’operazione, ordinata dal Prefetto Matteo Piantedosi, si inserisce nel progetto di recupero degli alloggi di edilizia pubblica oggetto del racket delle occupazioni abusive.
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Al momento dello sgombero, secondo quanto riferito dalla Polizia Locale, all’interno di questi appartamenti sono state trovate sette persone, di cui 2 sotto i 18 anni. Fortunatamente non ci sono stati momenti di tensione e già nelle prossime ore queste case ritorneranno nelle mani del Comune. Toccherà al sindaco Gualtieri decidere come utilizzare nuovamente questi immobili.
Nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede l’ipotesi di utilizzare questi appartamenti per accogliere i profughi ucraini. La ministra Lamorgese ha parlato dei beni confiscati alla mafia, ma non si può escludere l’ipotesi di comprendere anche le case sgomberate a Roma tra i luoghi dove poter ospitare le persone in arrivo da Kiev e dalle altre città dell’Ucraina.
Si tratterebbe, in caso di via libera anche del sindaco Gualtieri, di una soluzione temporanea in un periodo di emergenza. Naturalmente nessuna decisione è ancora stata presa e nei prossimi giorni potrebbe esserci il primo contatto tra il Viminale e il Campidoglio per valutare bene questa possibilità.
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Al momento, come detto in precedenza, l’unica certezza riguarda i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Ma se la situazione dovesse peggiorare, il Viminale potrebbe dare l’ok anche per l’utilizzo in via temporanea delle case sgomberate a Roma.