Il premier risponderà al question time di FdI sulle tasse per la casa. Timori per gli effetti sull’Isee delle famiglie
Attesa per il question time di oggi a Montecitorio con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. A partire dalle 15 il capo del Governo risponderà ai quesiti dei deputati sul conflitto in Ucraina e la gestione dei profughi, l’impatto delle sanzioni sul tessuto economico e il caro energia, il Piano nazionale di ripresa e resilienza e la riforma del catasto. Tema, quest’ultimo, al centro del confronto parlamentare e che ha spaccato più volte la maggioranza che sostiene l’ex governatore della Banca centrale europea.
Anche ieri in Commissione Finanze alla Camera, dove è incardinato l’esame della delega fiscale, lo scontro è stato particolarmente aspro e non sono mancate urla e accuse reciproche. Gli emendamenti che chiedevano di stralciare la riforma del catasto dal provvedimento non sono passati, ma la tensione resta alta. Le riunioni di oggi della Commissione sono state sconvocate e sulla delega fiscale non sono previsti altri voti in settimana. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, infatti, sarebbero in calendario diverse riunioni di maggioranza per confrontarsi sulle altre misure della delega, dalla flat tax all’Iva. Ma è il catasto il vero nodo che continua a turbare i sonni dei partiti di governo. E non mancano le pressioni che arrivano dalle categorie produttive. In testa Confedilizia, che con il suo presidente Giorgio Spaziani Testa, che anche oggi è tornato a criticare l’operato del Governo. “Una prova di forza”, a suo parere, “che ha solo una spiegazione: occorre predisporre – forse per rispondere a qualche sollecitazione esterna – il meccanismo per l’aumento delle tasse sugli immobili (nel Paese del risparmio immobiliare), che avrà effetti anche sulle prime case”.
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Gli occhi son dunque puntati sull’Aula di Montecitorio nella quale il premier Draghi risponderà al question time presentato da Fratelli d’Italia, a prima firma del capogruppo Francesco Lollobrigida. Il partito presieduto da Giorgia Meloni chiederà al capo dell’Esecutivo se ritiene di “poter escludere l’aumento della tassazione degli immobili a seguito delle modifiche introdotte al catasto” e quali iniziative intende assumere per evitare che questa riforma “possa influire sui modelli Isee e, quindi, sull’accesso ai servizi da parte di una vasta platea di cittadini”. Uno scenario, questo, che potrebbe incidere significativamente sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più fragili.