La votazione su due emendamenti sul catasto presentati da Alternativa si è conclusa con 22 voti favorevoli e 23 contrari.
Il Governo è salvo, anche questa volta, grazie ad un solo voto in Commissione finanze della Camera, proprio come accaduto una settimana fa, su un emendamento della legge delega sulla riforma fiscale.
Se la settimana scorsa a far propendere l’ago della bilancia è stato Maurizio Lupi (Noi con l’Italia), questa volta è stata Nadia Aprile, già grillina, ora nel gruppo Misto, della corrente “Alternativa c’è” a ritirare la firma su un altro emendamento riguardante sempre l’articolo 6 della legge delega, passando così dalla parte della maggioranza e, di fatto, salvando il governo.
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A porre un aut aut era stata, la scorsa settimana, la sottosegretaria all’Economia Maria Cecilia Guerra: “Se non passa la riforma cade il governo”. Anche Antonio Funiciello, capo di gabinetto della presidenza del Consiglio, aveva convocato nei giorni scorsi a Palazzo Chigi Antonio Martino, capogruppo di Forza Italia in commissione finanze, il capogruppo azzurro Paolo Barelli e uno dei componenti azzurri della commissione per spingere a distaccarsi dalla Lega sul catasto e a non votare l’emendamento dell’opposizione, riporta Il Fatto. Peccato che Forza Italia che ieri ha fatto dietrofront , comunicando di voler votare con Lega e Fdi per sopprimere la norma.
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La votazione su due emendamenti sul catasto presentati da Alternativa si è conclusa con 22 voti favorevoli e 23 contrari. Hanno votato a favore dell’emendamento Alt, Lega, Fi, Ci ed Fdi. Contro hanno votato Pd, M5s, Leu e tre deputati del Misto (Colucci di Noi con l’Italia, Angiola di Azione e la deputata Aprile). La riforma del catasto, insomma, è ancora salva, ma a non esserlo sembrano gli equilibri a Palazzo Chigi. I toni si sono accesi non poco, soprattutto da parte della Lega che, con Fi , aveva chiesto di accantonare l’emendamento per un’ulteriore riflessione. La mediazione, comunque, è fallita.