Inviava agli indirizzi mail istituzionali pesanti messaggi: nel lungo elenco figurano soprattutto Draghi e Bonaccini, ma anche… Papa Francesco.
Era diventata un’odiatrice seriale. All’inizio aveva contestato le scelte del Governo e le raccomandazioni dei medici per contrastare la diffusione del Covid. La cosa che si è diffusa più velocemente, però, è stato il suo dissenso social e non solo, sfociato in pesanti minacce e insulti.
Una 40enne bolognese è stata “stanata” attraverso le indagini informatiche portate avanti dalla Polizia Postale di Bologna: tramite la propria casella di posta elettronica ha minacciato più volte Draghi e Bonaccini inviando loro numerosi messaggi agli indirizzi e-mail istituzionali. Proprio il presidente del Consiglio e il presidente dell’Emilia Romagna erano i suoi bersagli preferiti. Al premier aveva augurato di “bruciare all’inferno” definendolo un “mascalzone in cravatta, peggio di un mafioso”. A Bonaccini aveva dato del “delinquente” e di volerlo vedere presto in galera.
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Nel lungo elenco della mail inviate anche Papa Francesco
Le perquisizioni della Digos hanno svelato ulteriori contenuti sul telefono della donna: tra le mail, oltre a quelle inviate appunto ai due politici già citati, sono stati ritrovati anche messaggi d’odio nei confronti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, medici spesso coinvolti nei dibattiti durante la pandemia (tra questi Bassetti e Gnudi) e addirittura Papa Francesco. Una vera e propria “hater“, come è stata definita anche dagli stessi agenti della Polizia Postale. La donna era incensurata, dopo le varie segnalazioni e le indagini è stata denunciata per diffamazione aggravata e minacce.
