Guerra in Ucraina, in merito a quello che sta accadendo nel paese dove tantissimi rifugiati stanno arrivando a piedi in Polonia, anche Matteo Salvini ha deciso di andare lì. Il suo arrivo, però, non è stato affatto gradito. Il giorno dopo risponde alle domande dei giornalisti
Il giorno dopo la contestazione dopo il suo arrivo in Polonia da parte di alcuni fotografi e dal sindaco della citta di Przemysl (dove lo ha umiliato mostrando la foto della maglia di Putin dove si esibii anni fa), è ritornato a parlare il leader della Lega, Matteo Salvini. Quest’ultimo ha risposto ad alcune domande poste dai giornalisti dopo il suo intervento alla lectio magistralis del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano.
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In merito a quello che è accaduto ieri il politico ha cosi risposto: “Sono rimasto sconcertato per quanto riguarda le polemiche. Le uniche telecamere che ho incontrato in questi giorni sono state quelle organizzare dal primo cittadino della città che aveva deciso di contestarmi. Noi non avevamo neanche un giornalista o mezza telecamera“.
Ucraina, Salvini pronto a ritornare in Polonia: “Farò di tutto“
Poi un pensiero agli ucraini che sono dovuti scappare dal loro paese per cercare fortuna altrove. Il volto degli anziani, delle donne e soprattutto quello dei bambini che difficilmente potrà mai dimenticare.
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Queste le sue parole in merito: “Da papà ho visto in quei bambini ucraini mia figlia di nove anni, mi spiace per quelle persone che hanno voglia di creare una polemica. Ho visto le lacrime di quei bambini, farò di tutto per portarli in Italia” ha così concluso non escludendo la possibilità di ripartire per il paese.