Il politico vive una giornata piena d’ansia e di tensione a causa della primogenita che prende un pullman dalla francia e va in zona di guerra
Una generazione spesso criticata, definita un po’ “mollacciona“, “lavativa” e in qualche caso “menefreghista“. Una risposta diretta e puntuale arriva da Tay Calenda, la figlia di Carlo, il politico, ex Pd ed ex Ministro dello Sviluppo Economico dei Governi Renzi e Gentiloni, ora solista nel suo partito dal nome altisonante e che è tutto un programma, Azione. Ed è proprio quella che ha effettuato e partorito d’istinto la primogenita di Calenda, ovvero da Parigi, dove vive e lavora, saltare su un pullman e dirigersi a tutta forza e velocità in Ucraina. Si, proprio quella zona dove in questo momento c’è una guerra che terrorizza l’Europa e il mondo. Una scelta chiara, come quelle che spesso fa il papà. Il problema è che quest’ultimo, del viaggio super-veloce e un po’ rischioso, non ne sapeva nulla.
Il leader di Azione ha scoperto la destinazione della figlia Tay, non più adolescente, visto che ha 31 anni ed è una fotografa professionista, solo tramite i social network. E ha ammesso questa sua mancanza direttamente su Twitter: “Vedi a cosa servono i social? A scoprire che tua figlia è diretta al confine ucraino. È che l’abbiamo cresciuta un tantino troppo indipendente”, ha postato sul proprio profilo. Ovviamente la notizia ha girato davvero tanto e diversi, come spesso accade, sono stati i commenti sul suo post su twitter. Alcuni ironici, alcuni offensivi, ma nell’era social, nel voler mettere tutto in piazza e commentare, è anche normale che sia così.
Andiamo con ordine. Tay, è la prima figlia di Calenda, nata quando il leader di Azione aveva appena 16 anni. Calenda ha altri tre figli con la manager Violante Guidotti Bentivoglio, sua moglie. Calenda, è un padre molto fiero di Tay e non è la prima volta che sua figlia si reca a fotografare situazioni di conflitto. A fine novembre 2020 era stata coinvolta negli scontri di Parigi contro le violenze della polizia che, in quei giorni, aveva sparato gas lacrimogeni e granate. Fu la stessa Tay a postare le foto in cui aveva ricevuto dei colpi dai poliziotti francesi.
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“Vorrei soltanto precisare e sottolineare che non vado a fare foto di guerra, non sono una fotoreporter di guerra, non ho le competenze e non mi è mai venuto in mente di fare una cosa del genere anche per non far preoccupare le persone che mi vogliono bene come mio padre e mia nonna, Sto andando a fare un reportage per gli aiuti umanitari e per tornare in Francia con una famiglia ucraina“, le parole che ha detto e scritto Tay su Twitter. Sotto al tweet di Calenda padre, invece, ci sono centinaia di commenti. Chi fa battute sul fatto che abbia saputo del viaggio della figlia tramite i social, chi coglie l’occasione per suggerire che a partire non dovrebbero essere “i figli ma i capi di Stato“. Ci sono anche commenti di altri genitori. “Lei è una tosta, indipendente e responsabile come dimostrato in tante altre occasioni. Sono sicura che lo sarà ancora di più adesso“, e poi “Sono veramente bravi. Coraggiosi. Bisogna essere orgogliosi“.