Situazione da monitorare con molta attenzione, c’è un via vai di civili ma anche di armi. I russi monitorano, si teme escalation. Nato vigila
Situazione esplosiva al confine della Polonia. Da notizie delle ultime ore, c’è grande attenzione nella zona tra le terre polacche che si toccano con l’Ucraina. Secondo quanto rivelano fonti occidentali qualificate all’Adnkronos, si potrebbe innescare la scintilla in grado di far deflagrare un conflitto totale tra la Nato e la Russia. Le fonti stanno monitorando attentamente i continui movimenti in corso lungo i valici di frontiera tra Polonia e Ucraina. E qualcosa non torna.
Già perché ci sono tante persone che cercando di andare via dall’Ucraina, ma ce ne sono tante altre che provano a tonare in patria e portare con sé armi per combattere. Sono corridoi attraverso i quali si spostano verso la Polonia migliaia di civili ucraini in fuga dalla guerra scatenata dalla Russia, ma che, secondo l’intelligence russa, potrebbero essere utilizzati anche per fare affluire armi e attrezzature occidentali all’esercito e ai combattenti ucraini.
E’ una situazione esplosiva, Mosca non si fida e monitora
Le fonti temono che i servizi segreti di Mosca possano individuare questi movimenti, agire di conseguenza e prendere decisioni drastiche, anche con l’intenzione di lanciare attacchi missilistici mirati lungo il confine. Se questi missili dovessero colpire il territorio polacco, oltre ad una possibile strage di civili, si potrebbe innescare la reazione di Varsavia, che, a quel punto, potrebbe chiedere l’intervento della Nato.
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Proprio la Polonia è tra i Paesi dell’Alleanza più attivi nel chiedere agli stessi paesi che fanno parte dell’Alleanza Atlantica un cambio di passo nei confronti della Russia, come è dimostrato dalla vicenda dei Mig messi a disposizione della Nato per essere ceduti alle forze armate di Kiev e dalla richiesta, al pari di quella del presidente Volodymyr Zelensky, dell’istituzione di una ‘no fly zonè sui cieli dell’Ucraina. Richieste che sono finora state bloccate dagli Usa e dalla Nato per il timore di un’escalation del conflitto.
