Il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Messaggero’ in merito alla situazione che si sta verificando nel nostro paese anche (e soprattutto) a quello che sta accadendo in Ucraina
La situazione che si sta verificando in Ucraina inizia a farsi sempre più pesante. Il ‘Messaggero‘ ha intervistato il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in merito alle possibile conseguenze che il nostro paese già sta ricevendo. In merito ad un possibile scostamento del bilancio ha ammesso: “Se la situazione di instabilità a livello di prezzi delle materie prime e dell’energia continuerà allora in quel caso verranno prese ipotesi come un nuovo scostamento di bilancio, il tutto per aiutare le imprese a reggere l’urto“. In merito a questa vicenda, però, ci ha tenuto a ribadire che questa vicenda riguarda tutto il governo.
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Soprattutto per la crisi in Ucraina bisognerà aggiornare alcune cose anche nel Pnrr visto che “alcune esigenze si sono manifestate platealmente“. Ad esempio? Alcuni pilastri della transazione digitale ed energetico-ambientale rimangono le stesse, ma devono essere aggiornate.
Per quanto riguarda la riduzione della bolletta energetica ci stanno lavorando. “Alcuni provvedimenti li abbiamo assunti in favore di famiglie ed imprese. Un problema che si è complicato anche con la guerra in Ucraina. Si sta parlando della possibilità di scollegare prezzi dell’energia in generale da quelli del gas“.
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Non nasconde la delusione per alcuni obiettivi che non sono stati raggiunti, tipo nel settore delle infrastrutture e delle opere pubbliche visto che “con la lievitazione dei prezzi delle materie prime è impossibile rispettare certi obiettivi. Tutto il settore delle opere pubbliche è in difficoltà”. In conclusione una idea per ridurre i rialzi delle bollette ci sarebbe: “Bisogna prendere decisioni a livello europeo. A livello nazionale dobbiamo immaginare una riduzione della tassazione sulle varie fonti energetiche“.