Il Chelsea è nei guai. Economicamente parlando e non è assolutamente una cosa da poco. Tutta per colpa dei rapporti tra il suo presidente ed i rapporti che ha (o ha avuto9 con Vladimir Putin. Nel frattempo il tecnico del team rivale affonda il colpo
Sedicesimo giorno di guerra in Ucraina. La situazione inizia a farsi sempre più complicata nel paese orientale. I civili tentano la via della fuga quando c’è la possibilità, mentre gli uomini ed i soldati restano nel paese per onorare la propria patria e rispondono agli attacchi del nemico russo.
In Europa, però, sono partite le prime sanzioni nei confronti della Russia. Non solo Vladimir Putin ed il suo paese, ma anche oligarchi che lavorano in altre nazioni sono stati puniti. Tra questi spunta anche il nome di Roman Abramovich che ha lasciato la società ed ha affidato la gestione del club agli amministratori della Fondazione benefica.
In merito al congelamento dei beni nei confronti del russo ad avere la peggio potrebbe essere anche il Chelsea che rischia di fallire nel giro delle prossime settimane. I media locali già parlano che, dalla prossima stagione, possa ripartire dalla quarta divisione.
Semplicemente per il fatto che non può sostenere tutte quelle spese se i soldi non possono essere utilizzati. In merito a questa situazione c’è un tecnico della Premier League che ha voluto mettere il dito nella piaga ed ha “provocato” lo stesso Abramovich.
Stiamo parlando dell’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp. Quest’ultimo è intervenuto nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Brighton & Hove Albion. Queste sono state le sue parole: “Sono dispiaciuto per i tifosi e per la società, ma il Governo ha fatto bene ad imporre le sanzioni contro Abramovich.
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Dispiace per Tuchel che conosco, per i calciatori e per coloro che lavorano all’interno del club. Non è colpa loro, il colpevole di tutto questo è Vladimir Putin“. Sul patron russo: “Non conosco il suo ruolo, ma potrebbe avere legami con Putin. Non è il massimo per chi lavora al Chelsea, ma ripeto: quello che ha fatto il Governo è giusto“.