DIRETTA Guerra Ucraina, la Russia chiede una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il dipartimento di Stato americano ha avvertito che tutti i cittadini che si recheranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, corrono un rischio molto reale di essere catturati o uccisi
Sedicesimo giorno di conflitto in Ucraina. Nella giornata di ieri in Turchia (precisamente ad Antalya) c’è stato l’incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ed il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Non si è risolto nulla (come era prevedibile). E’ stato chiesto un cessate il fuoco, ma la richiesta non è stata affatto esaudita. Nel frattempo in alcune città si continua a combattere.
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La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu nei prossimi giorni, da attendere l’ok da parte dei vertici alti. Zelensky continua a ribadire che i nemici sono pronti ad usare le armi chimiche.
Ore 21:26 – Il dipartimento di Stato americano ha avvertito che tutti i cittadini che si recheranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, corrono un rischio molto reale di essere catturati o uccisi. In un incontro con la stampa, il portavoce, Ned Price, ha inoltre sottolineato che Washington “potrebbe non essere in grado di organizzare l’evacuazione” di americani dall’Ucraina nel caso fosse necessario.
Ore 20:20 – ‘L’ingiustificabile aggressione russa all’Ucraina ci riporta a un bagno di realismo, come spesso fanno le guerre. Poche settimane fa in quest’aula ho sentito molti attacchi strumentali contro Polonia e Ungheria. Due governi che invece oggi dovremmo ringraziare per come stanno fronteggiando l’emergenza umanitaria. E dovremmo prendere atto una volta per tutte di quanta differenza ci sia tra i veri rifugiati, donne e bambini che scappano dalle bombe, e i flussi illegali di migranti economici che l’Europa non fa nulla per fermare’‘. Lo afferma l’eurodeputato del gruppo Fdi- Ecr, Carlo Fidanza, intervenendo durante la sessione Plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa a Strasburgo.
Ore 19:15 – Herbalife ha annunciato che sospenderà tutte le proprie attività in Russia.
Ore 18:05 – Da Kiev: “La Bielorussia potrebbe invaderci a partire da questa sera”
Ore 18:04 – Zelensky alla Polonia: “Stiamo lottando per la nostra e la vostra libertà”
Ore 17:39 – G7 agricoltura: “Chiediamo a tutti i Paesi di mantenere aperti mercati alimentari”
Ore 17:38 – Biden: “No al conflitto con la Russia, sarebbe terza guerra mondiale”
Ore 16:53 – I media ucraini fanno sapere che i soldati hanno rapito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. Ad annunciarlo il Ministero degli affari interni ucraini sul canale Telegram
Ore 16:46 – Sindaco di Odessa, Gennadiy Turkhanov: “Le truppe russe si stanno preparando a circondare la città e compiere un possibile assalto nelle prossime ore”
Ore 16:37 – Biden dichiara: “Il mondo libero si è unito contro Putin“. Annunciato anche il bando contro pesce, alcolici e diamanti da Mosca
Ore 16.20 – L’Ucraina denuncia una provocazione. “Le forze russe si preparano a sparare da territori ucraini su Minsk per trascinare una nazione in guerra”
Ore 16 – La Ue annuncia il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia
Ore 14.30 – Ancora Zelensky: “Raggiunta una svolta strategica verso il nostro obiettivo che è la vittoria”. Il residente non entra nel dettaglio ma è sicuro che la resistenza possa tradursi in un successo del popolo ucraino.
Ore 14.15 – Zelensky: “Catastrofe umanitaria è ormai sinonimo di Federazione Russa. Di notte hanno bombardato una fabbrica di scarpe, un condominio, un asilo nido. Hanno distrutto case nei villaggi di Sumy, torturano i residenti a Mariupol. Sanzioni di questo passo non sufficienti. Mi aspetto altro”, ha dichiarato il presidente alla luce degli ultimi attacchi,
Ore 13.18 – Ucraina: Procura Generale Mosca chiede di dichiarare Facebook una organizzazione estremista
Ore 12:37 – Il presidente Putin ha parlato di passi in avanti nei negoziati tra Russia e Ucraina.
Ore 12:30 – E’ in corso un colloquio ad Antalya tra Stoltenberg e Di Maio.
Ore 12:00 – Mosca ha avvertito i propri connazionali che in Occidente sta crescendo la russofobia e questo è molto pericoloso.
Ore 11:35 – Il Cremlino ha confermato che ci sono le condizioni per “un default per la Russia“.
Ore 11:30 – Il presidente Fico è in contatto con Zelensky per organizzare un suo intervento alla Camera.
Ore 11.15 – Il Cremlino non ha escluso la possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky.
Ore 10:42: Ucraina, il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli: “Bisogna affrontare questa fase tutti insieme. I paesi europei devono avere la capacità di mettere a disposizione gli stock presenti. Grano? Penso a Francia, Germania, Ungheria. Paesi membri non guardino con egoismo questa fase”
Ore 10:05 – Draghi nuovamente a Versailles per seconda giornata di vertice informale dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea
Ore 10:00 – Incontro a Roma tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati. Al centro del colloquio la situazione profughi ucraini.
Ore 09:53 – Fazzolari: “Esercito schiavi mandato a incatenare popolo libero” questo è il tweet da parte del senatore di Fratelli d’Italia
Ore 09:53 – Putin: “Bisogna dare le armi sequestrate a Repubblica Donetsk e Lugansk”
Ore 09:58 – Il senatore Fazzolari (FdI) su Twitter contro Mosca: “Sintesi dell’invasione russa dell’Ucraina: un esercito di schiavi mandato a mettere le catene ad un popolo libero“.
Ore 09:55 – La Procura russa ha ordinato n controllo rigoroso di tutte le aziende che hanno annunciato l’intenzione di lasciare il Paese.
Ore 09:50 – L’esercito russo darà le armi di fabbricazione occidentale sequestrate in Ucraina ai militari delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. E’ arrivato il via libera di Putin.
Ore 09:45 – Dalla Russia fanno sapere: “Controllo rigoroso da parte delle aziende straniere che lasciano il Paese”
Ore 09:01 – Allarme dall’intelligence di Londra dove confermano di un possibile attacco su Kiev nei prossimi giorni
Ore 09:00 – Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha affermato che l’Unione Europea è pronta a partecipare a negoziati su un possibile “cessate il fuoco”
Ore 08:59 – Il premier inglese Boris Johnson non può superare il limite, ovvero accettare la richiesta da parte di Zelensky di una “no-fly zone” sul territorio ucraino
Ore 08:58 – Le autorità di Varsavia hanno comunicato che, dal 24 febbraio, sono partiti circa 1,52 milioni di persone dall’Ucraina e che sono arrivate in Polonia
Ore 08:40 – Ucraina, FAO: “Pesanti ricadute sicurezza alimentare 50 paesi da stop export grano”