Guerra Ucraina, allarme dalla Cina. Parla il premier del paese, Li Keqiang, che si mostra molto preoccupato per via di quello che si sta verificando nel paese orientale
Sedicesimo giorno di combattimento in Ucraina. Si continua a sparare (purtroppo) nel paese orientale. Novità importanti non ce ne sono, nemmeno dall’incontro di ieri che si è tenuto ad Antalya (in Turchia) tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ed il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Era stato chiesto un “cessate il fuoco” da parte del paese attaccato, ma la richiesta è stata respinta. I russi continueranno la loro “operazione”. Nel frattempo, però, c’è anche una spettatrice di tutto questo conflitto e che mostra le sue prime preoccupazioni.
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Stiamo parlando della Cina. Già nei giorni scorsi il presidente Xi Jinping aveva dichiarato che la guerra in Ucraina deve essere deplorata immediatamente. Gli fa eco anche il premier Li Keqiang che ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, dopo la sessione annuale al Parlameno, proprio in merito alla guerra che si sta verificando tra ucraini e russi. Queste sono alcune delle sue parole: “Speriamo che la pace possa tornare il prima possibile. Siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo“.
Il premier ha continuato dicendo che il loro paese sta seguendo una politica diplomatica e pacifica indipendente. “Bisogna sostenere sia Ucraina che Russia purché superino le differenze“. Ha aggiunto che non smetteranno mai di lavorare per la comunità internazionale per evitare eventuali escalation, con la speranza che la situazione non vada mai fuori controllo.
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“Sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti“. Non è ancora arrivata la risposta da entrambi i paesi in merito alle parole che arrivano direttamente dalla Cina.