Pallone d’Oro, regole cambiate: le nuove linee guida per “colpa” di Messi…

Verrà presa in considerazione la stagione calcistica e non l’anno solare. Per molti la riforma è nata dopo le critiche dell’ultimo trionfo di Messi.

È il premio più ambito per calciatore, stanno per cambiare le regole per l’assegnazione del Pallone d’Oro. France Football modifica i parametri per decretare i vincitori di stagione in stagione: tra le decisioni, appunto, quella di prendere in considerazione non più l’anno solare, ma l’annata sportiva.

Pallone d'Oro
Sono cambiate le regole di assegnazione del Pallone d’Oro (Instagram)

Tutto questo per rendere più leggibile il riconoscimento istituito nel 1956. Tante volte sono state contestate le scelte dei votanti, le discussioni si sono inasprite soprattutto dopo l’ultima edizione del 2021: premiato Messi e non Lewandowski, bomber da molti ritenuto più meritevole dell’argentino, passato in estate dal Barcellona al Paris Saint Germain. La prossima premiazione, seguendo le nuove norme, avverrà a settembre o a ottobre 2022 e riguarderà la stagione iniziata lo scorso agosto. Verrà tenuto conto, in particolar modo, dei risultati della Champions League maschile e dell’Europeo femminile di luglio. Il Mondiale 2022 finirà per incidere sull’edizione del 2023.

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Riforma Pallone d’Oro: per molti è “colpa” di Messi

Messi Pallone d'Oro
Per molti la riforma dell’assegnazione del Pallone d’Oro è nata dalle critiche scaturite dall’ultimo trionfo di Messi (Ansa Foto)

France Football ha poi ufficializzato l’ingresso di Didier Drogba nella commissione responsabile di scegliere il ventaglio dei candidati per la vittoria finale. Ci sarà anche una riduzione dei votanti. La giuria, sempre composta da giornalisti, comprenderà solo 100 persone per il Pallone d’Oro maschile (e non più 170 come prima) e 50 per quello femminile. Il motivo? Una garanzia di maggiore competenza degli elettori. Le scelte dovranno basarsi sui risultati di squadra, anche se i trofei vinti passeranno in secondo piano a favore della prestazione individuale e di quanto il calciatore sia riuscito a incidere nel corso della stagione. Varrà meno invece la valutazione della carriera alle spalle. Per qualcuno, appunto, la riforma è una sorta di risposta alle critiche sollevate dopo l’ultimo trionfo di Messi. Lewandowski non ha vinto, eppure ha avuto il merito di comportare il cambio delle regole…

 

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