Udine, nuovo schiaffo alla memoria di Norma Cossetto

Il palo commemorativo intitolato a Norma Cossetto, a Udine, oggetto di atto vandalico ieri è stato ritrovato e ripristinato.

Sembrava sparito nel nulla il palo stradale del piazzale Norma Cossetto, la ragazza brutalizzata e uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani, inaugurato circa un mese fa ad Udine. Già il giorno prima dell’inaugurazione, il 9 febbraio, il palo era stato abbattuto. L’allarme era stato lanciato ieri dall’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani: “Non c’è pace per piazzale Norma Cossetto. Abbiamo fondate ragioni per pensare che sia stato l’ennesimo vile gesto dei soliti negazionisti. A terra non sono stati rinvenuti vetri o altri oggetti riconducibili a un incidente”. A scomparire erano stati palo e targa.

Questa mattina l’allarme è rientrato. Il palo commemorativo intitolato a Norma Cossetto, a Udine, oggetto di atto vandalico ieri è stato ritrovato e ripristinato. Il palo è stato trovato questa mattina in via Attimis ed è stato nuovamente piantato a terra dagli operai comunali con una piccola colata di cemento, onde evitare nuovi e futuri atti vandalici. “Non mi stanco di stigmatizzare e condannare atti gravi, che offendono la memoria di una ragazza che ha subito violenze feroci ed è stata massacrata dai suoi aguzzini per ragioni di bieca ideologia. Inutile fingere di fare i sepolcri imbiancati: il gesto dell’altra notte ha una matrice politica marcata”, ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini. Il sindaco valutera’ come disporre l’area di un sistema di videosorveglianza.

Leggi anche: Covid, perché aumentano i contagi? La risposta è in 4 fattori

Anche a Genova la targa che ricorda la studentessa, inaugurata dal Comune di Genova il 10 febbraio scorso in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato ai martiri delle foibe, è stata vandalizzata. Cossetto, gettata in una foiba a Villa Surani dai partigiani jugoslavi nel 1943, all’età di 23 anni, è un simbolo della tragedia delle Foibe. Gli atti di vandalismo verso la sua memoria, purtroppo, si stanno moltiplicando.

Gestione cookie