Non è aumentata solamente la benzina: arriva anche l’allarme dal settore della carta dove i costi sono vertiginosamente aumentati
Il conflitto che si sta verificando in Ucraina sta causando non pochi problemi nel paese visto che, ogni giorno che passano, i morti aumentano. La situazione in varie parti della città non è assolutamente delle migliori visto che i russi continuano ad attaccare e a bombardare. Non solo: la loro avanzata verso la capitale, Kiev, continua sempre di più. Negli altri paesi, a livello economico, la situazione peggiora.
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Nelle ultime due settimane c’è stato un vertiginoso aumento di tutto. In primis dalla benzina, per non parlare della luce e del gas dove le bollette continuano ad aumentare. Anche nel settore alimentare le cose non vanno assolutamente per ii meglio. C’è anche un altro settore che sta incontrando non pochi problemi. Quale? Quello della carta. Come ha pubblicato questa mattina il quotidiano ‘Libero‘ anche i giornali sono “a forte rischio”. A lanciare l’allarme è stata ‘Assocarta‘.
Se a dicembre i costi erano aumentati di 5 volte di più, adesso siamo arrivati addirittura a 15. I costi del gas per produrre una tonnellata di carta sono diventati superiori al costo di vendita. Massimo Medugno, direttore di ‘Assocarta’ ha dichiarato che i costi sono diventati insostenibili. A serio rischio anche libri e imballaggi. Il prezzo della carta sui cui stampano i giornali è cresciuto oltre il 100%.
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Non è finita qui visto che, come ha riportato Andrea Riffeser Monti (presidente della Federazione Italiana degli editori), i costi potrebbero ancora aumentare. Appello che è stato lanciato al governo affinché possano fare qualcosa e sbrigarsi prima che la situazione peggiori. Il capogruppo di ‘Fratelli d’Italia‘, Federico Mollicone, ha raccolto l’allarme ed ha chiesto al governo di trasferire alle imprese le risorse già stanziate per non far morire il mondo editoriale.