I dati inglesi stimano la mortalità della variante Omicron del Covid ad un livello più basso dell’influenza: Giorgia Meloni tuona contro le restrizioni.
Sottovalutare e sottostimare il Covid no. Creare allarmismo neanche. In una fase in cui i numeri iniziano a restituire serenità, sono i dati sulla mortalità in arrivo dall’Inghilterra a tracciare un bilancio sull’effetto dei vaccini e delle restrizioni. Nell’analisi di Libero, basata su dati e pareri degli esperti raccolti dal Financial Times, sono presi in considerazione i numeri degli ultimi mesi.
L’effetto dei vaccini e la diffusione della variante Omicron, meno aggressiva, restituiscono fiducia, che in diversi paesi d’Europa si è trasformata in minori restrizioni. Il governo Johnson partendo da questi due fattori ha messo in piedi una strategia di contenimento che non prevede particolari divieti.
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La mortalità in Inghilterra è infatti scesa di 10 volte. A gennaio del 2021 era all’1%, sei mesi dopo era allo 0,1. Non è lecito pensare che Omicron sia una banale influenza, e lo afferma il dottor Raghib Ali dell’università di Cambridge. Ci sono però due dati significativi che sono stati presi in considerazione nella gestione della pandemia.
I dati dall’Inghilterra confermano che su 100 mila infezioni da Covid sono 35 quelle mortali rispetto alle 40 legate all’influenza. Anche nella popolazione sopra gli 80 i numeri sono in calo, e la strategia del governo Johnson, ritenuta pericolosa, ha invece funzionato. Test mirati, meno restrizioni, e gli esperti escludono nuove ondate rischiose per la salute e la sanità.
Dati in controtendenza quindi. Se in Inghilterra le restrizioni sono da tempo pochissime, in altri paesi, e fra questi c’è l’Italia, non sembrano esserci almeno al momento indicazioni sulla possibilità di togliere alcuni divieti. Il ministro Speranza predica prudenza, e Libero nella sua analisi ribadisce che nessuno spinge per un liberi tutti, ma per una corretta analisi di ciò che accade.
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In sostanza sono le differenze ad allargare il dibattito. In molte nazioni le restrizioni sono da tempo abolite, in Italia ancora no. Giorgia Meloni continua a sottolineare tali differenze, e ribadisce che Fdi continuerà a lottare per abolire il Green pass. La domanda infatti è una sola, e la risposta probabilmente è tutta nel coraggio di decidere. Prendere sottogamba il Covid sarebbe un errore imperdonabile, non riflettere su un impatto meno violento sulla saluta pubblica lo è altrettanto, e in una fase di enorme crisi economica, bisognerebbe forse valutare anche lentamente la possibilità di trovare un equilibrio e cercare pian piano la normalità.