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Covid, con Omicron meno morti che per l’influenza: allarmismo ingiustificato?

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Francesco P

I dati inglesi stimano la mortalità della variante Omicron del Covid ad un livello più basso dell’influenza: Giorgia Meloni tuona contro le restrizioni.

Sottovalutare e sottostimare il Covid no. Creare allarmismo neanche. In una fase in cui i numeri iniziano a restituire serenità, sono i dati sulla mortalità in arrivo dall’Inghilterra a tracciare un bilancio sull’effetto dei vaccini e delle restrizioni. Nell’analisi di Libero, basata su dati e pareri degli esperti raccolti dal Financial Times, sono presi in considerazione i numeri degli ultimi mesi.

I dati dall’Inghilterra alimentano il dibattito (Ansa)

L’effetto dei vaccini e la diffusione della variante Omicron, meno aggressiva, restituiscono fiducia, che in diversi paesi d’Europa si è trasformata in minori restrizioni. Il governo Johnson partendo da questi due fattori ha messo in piedi una strategia di contenimento che non prevede particolari divieti.

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La mortalità in Inghilterra è infatti scesa di 10 volte. A gennaio del 2021 era all’1%, sei mesi dopo era allo 0,1. Non è lecito pensare che Omicron sia una banale influenza, e lo afferma il dottor Raghib Ali dell’università di Cambridge. Ci sono però due dati significativi che sono stati presi in considerazione nella gestione della pandemia.

Covid, Omicron fa meno morti dell’influenza in Inghilterra: la Meloni tuona contro le restrizioni in Italia

Giorgia Meloni (Ansa Foto)

I dati dall’Inghilterra confermano che su 100 mila infezioni da Covid sono 35 quelle mortali rispetto alle 40 legate all’influenza. Anche nella popolazione sopra gli 80 i numeri sono in calo, e la strategia del governo Johnson, ritenuta pericolosa, ha invece funzionato. Test mirati, meno restrizioni, e gli esperti escludono nuove ondate rischiose per la salute e la sanità.

Dati in controtendenza quindi. Se in Inghilterra le restrizioni sono da tempo pochissime, in altri paesi, e fra questi c’è l’Italia, non sembrano esserci almeno al momento indicazioni sulla possibilità di togliere alcuni divieti. Il ministro Speranza predica prudenza, e Libero nella sua analisi ribadisce che nessuno spinge per un liberi tutti, ma per una corretta analisi di ciò che accade.

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In sostanza sono le differenze ad allargare il dibattito. In molte nazioni le restrizioni sono da tempo abolite, in Italia ancora no. Giorgia Meloni continua a sottolineare tali differenze, e ribadisce che Fdi continuerà a lottare per abolire il Green pass. La domanda infatti è una sola, e la risposta probabilmente è tutta nel coraggio di decidere. Prendere sottogamba il Covid sarebbe un errore imperdonabile, non riflettere su un impatto meno violento sulla saluta pubblica lo è altrettanto, e in una fase di enorme crisi economica, bisognerebbe forse valutare anche lentamente la possibilità di trovare un equilibrio e cercare pian piano la normalità.

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