Maurizio Landini a ‘La Stampa’: “La situazione è straordinaria. Il governo ci deve convocare subito per aprire un confronto a tutto campo”. E sull’Ucraina: “Sbagliato inviare armi a Kiev”.
E’ Maurizio Landini a lanciare un nuovo allarme sulla situazione economica italiana attraverso le pagine de La Stampa. Il segretario della Cgil in questa lunga intervista ha affrontato diversi argomenti e, tra questi, anche le difficoltà che dovrà affrontare il nostro Paese nei prossimi mesi.
“Il governo ci convochi subito per aprire un confronto a tutto campo. In Italia si stanno sommando tre emergenze: il Covid, la crisi climatica e la guerra – ha sottolineato Landini – si tratta di una situazione straordinaria e bisogna mettere in campo risposte politiche adeguate sia in Italia che in Europa“.
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Ed è lo stesso Landini ad illustrare i provvedimenti da adottare nel nostro Paese: “Servono misure a sostegno delle famiglie e delle imprese come la riduzione dell’Iva sui beni di largo consumo, un intervento sul caro bollette e la cassa integrazione dove i costi di produzione non sono sostenibili“.
Landini duro con il Governo: “Inviare armi all’Ucraina è controproducente”
Landini in questa lunga intervista ha criticato anche la decisione di Governo ed Europa di inviare armi all’Ucraina: “Si tratta di una scelta controproducente se davvero l’obiettivo è quello di fermare il conflitto […]. Pesare che armando gli ucraini si sconfigge Putin è un semplice atto di cinismo perché prolungare il conflitto non favorisce il negoziato e si mette a rischio la vita dei cittadini“.
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E per chiedere il cessate il fuoco la Cgil è pronta a scendere in piazza a Firenze. “Io ci sarò – ha detto il segretario – noi chiediamo di fermare il conflitto e soprattutto esprimiamo il sostegno al popolo ucraino e a tutti quei russi che si stanno battendo per la pace e proprio per questo motivo vengono arrestati“.