Il presidente dell’Ucraina spaventa tutti con dichiarazioni che lasciano senza parole: l’Ucraina aspetta con ansia
Il rapimento del sindaco di Melitopol, da parte dell’esercito russo, sta continuando a far discutere. Alle immediate richieste di rilascio da parte di tutto il mondo politico, si aggiungono anche le preoccupazioni e le ansie dell’Ucraina. Il presidente Zelensky ha lanciato l’allarme. Dopo aver richiesto a gran voce il rilascio del primo cittadino della città ucraina, ha spaventato tutti con dichiarazioni che lasciano senza parole.
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Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, il sindaco di Melitopol Ivan Federov (sequestrato ieri dalle forze russe, potrebbe essere torturato per costringerlo a esprimere il suo sostegno agli “occupanti” in un video. “L’esercito russo potrebbe torturarlo, per costringerlo a dire ciò che non pensa”, ha detto Zelensky. Parole riportate dall’Ucrainskan Pravdva. Il capo di Stato ha inoltre riferito di aver chiesto a Emmanuel Macron e Olaf Scholz di mediare con Vladimir Putin per la sua liberazione.
Il presidente ucraino ha poi chiesto alle forze russe di ascoltare le richieste dei residenti di Melitopol, che hanno protestato per domandare la liberazione del loro sindaco. Zelensky ha affermato che la detenzione del Ivan Fedorov sia stata un tentativo di “mettere in ginocchio la città”. L’Ucraina, ha detto, si aspetta che “i leader del mondo mostrino come possono influenzare la liberazione di un uomo che personifica gli ucraini che non si arrendono”. Zelensky ha anche incoraggiato gli ucraini a continuare a combattere, dicendo che è “impossibile dire di quanti giorni avremo ancora bisogno per liberare la nostra terra, ma è possibile dire che lo faremo”.
Gli europarlamentari chiedono il rilascio
Anche gli europarlamentari, che si sono riuniti a Bruxelles, hanno chiesto a gran voce la liberazione del sindaco: “Siamo inorriditi e scioccati dal rapimento illegale del sindaco di Melitopol Ivan Fedrov da parte dell’esercito russo. Fedrov stava coraggiosamente continuando il suo lavoro da sindaco e coordinando il trasporto degli aiuti umanitari ai cittadini di Melitopol. Questo è un altro esempio della barbara, cinica, illegale azione perpetrata dall’esercito russo. Chiediamo con forza alle autorità militari russe di liberare Fedrov immediatamente e di tutelare la sua salute. Chiediamo alle autorità russe – continuano gli europarlamentari – con urgenza di rispettare pienamente quanto previsto dal diritto internazionale nonché la Convenzione di Ginevra in merito ai civili combattenti e non combattenti e ai prigionieri di guerra. Le violazioni dei diritti fondamentali dei civili e gli attacchi contro infrastrutture civile non saranno dimenticati e gli autori saranno perseguiti internazionalmente”,
