Sembra essere interminabile la striscia di sconfitte dell’Italia al Sei Nazioni di Rugby. E la Federazione è chiamata a ragionale sul progetto.
Si allunga la striscia di sconfitte consecutive dell’Italia al Sei Nazioni di Rugby. Gli azzurri anche questa edizione non sono ancora riusciti a conquistare un punto, ma a preoccupare è il divario che c’è con le altre nazionali.
Le partite, se non per un certo periodo del match, non sono mai state equilibrate e serve sicuramente una riflessione da fare da parte della Federazione sono diverse e ci sarà da ragionare anche sulla partecipazione a questo torneo. Difficilmente ci sarà un passo indietro soprattutto per questioni economiche, ma c’è bisogno di trovare una soluzione per mettere fine a questa striscia interminabile di sconfitte.
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La cifra di k.o. consecutivi dopo la partita contro la Scozia è di 36, ma a preoccupare, come detto, sono i numeri. In questo Sei Nazioni dopo quattro partiti i punti realizzati sono 38 e quelli subiti 160.
Il presente per il rugby italiano non è sicuramente positivo, ma buoni segnali arrivano dall’Under 20 e questo lascia ben sperare per il futuro. Sono due le vittorie ottenute dagli azzurrini nel loro Sei Nazioni e molti presto potrebbero arrivare tra i grandi per misurarsi con i più forti e capire le loro qualità.
Potrebbe essere questa la soluzione per consentire all’Italia di mettere fine alla striscia di sconfitte consecutive che ormai dura da molto tempo. L’ultima vittoria, infatti, risale al 2015. Sette anni senza essere riusciti a conquistare un successo e soprattutto aver disputato molte partite a senso unico per gli avversari.
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E’ arrivato il momento di fare una riflessione e dare un cambio di passo ad un movimento sempre più in crisi. Vedremo se questo potrà arrivare grazie ai giovani oppure serve proprio una visione diversa da parte dei vertici del rugby italiano.