Assegno familiare ai cittadini non europei, la decisione della Consulta

E’ arrivata la decisione della Consulta sull’assegno familiare ai cittadini non europei. Ecco cosa dice la sentenza numero 67 della Corte Costituzionale.

La Consulta si è pronunciata sull’assegno familiare ai cittadini non europei. Secondo quanto scritto nella sentenza numero 67 della Corte Costituzionale, riportata da TgCom24, tutte le persone che sono nel nostro Paese da diverso tempo e con un permesso unico di lavoro non possono avere un trattamento rispetto agli italiani nell’accedere a questo beneficio.

Consulta
La Consulta ha deciso sull’assegno familiare ai non europei © Ansa

Quindi tutti questi cittadini possono presentare la domanda e se i loro requisiti rispettano le richieste del Governo allora hanno diritto all’assegno familiare. Si tratta di una sentenza che chiarisce meglio un passaggio di questo beneficio.

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Nei prossimi giorni, quindi, tutti i casi in sospeso avranno una soluzione e questi cittadini potranno ricevere il beneficio richiesto se, naturalmente, i requisiti rispetteranno le richieste del Governo.

Assegno familiare ai cittadini non europei, il funzionamento dell’Ue

Corte Costituzionale
La decisione della Corte Costituzionale presa anche in base alle indicazioni dell’Ue © Ansa

Come riferito nella sentenza, la Corte Costituzionale ha preso la decisione anche per assicurare e rafforzare il primato del diritto dell’Unione. Insomma, si tratta di una scelta che va nelle indicazioni date da Bruxelles su questo beneficio. Naturalmente, come detto, si è trattata anche di una sentenza che chiarisce alcuni passaggi del funzionamento dell’assegno familiare destinato ai cittadini europei.

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Nello stesso documento è precisato che “la Corte di giustizia dell’Ue aveva ritenuto non compatibile la disciplina del nostro Paese relativa all’assegno per il nucleo familiare con due direttive europee“. Con questa sentenza, quindi, l’Italia dovrebbe adeguarsi alle indicazioni arrivate da Bruxelles e chiudere una vicenda che, come detto in precedenza, tiene banco ormai da diverso tempo.

Nei prossimi giorni, quindi, tutti i casi sospesi avranno una risoluzione e i cittadini, anche se non europei ma in Italia ormai da diversi anni, potranno beneficiare di questo assegno familiare. Un aiuto sicuramente importante in un momento economico non assolutamente facile.

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