La guerra in Ucraina ha dato il via libera ad un conflitto interno tra Putin e i vertici dell’Fsb. E presto ci sarà una vera e propria resa dei conti.
E’ ormai scontro tra Vladimir Putin e l’Fsb. Il presidente russo, che nei giorni scorsi ha autorizzato l’arresto di due esponenti molto importanti dei servizi, è pronto alla resa dei conti con i vertici della sicurezza federale dopo il parziale flop della guerra in Ucraina.
Come riferito da una lettera inviata da una ‘talpa’ ad un attivista in esilio, i rapporti forniti dall’intelligence prevedevano una vittoria facile da parte di Mosca in questo conflitto e, di conseguenza, una durata sicuramente inferiore rispetto a quella che si sta realizzando.
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Errori che non sono stati accettati dal leader del Cremlino ed ora è pronto ad una vera e propria resa dei conti per provare a individuare i responsabili di questo piano che, come abbiamo detto, si è completamente rivelato sbagliato.
La decisione di invadere l’Ucraina è arrivata da parte di Putin dopo aver visionato alcuni rapporti dell’intelligence. Documenti che parlavano di 2mila civili armati pronti a scendere in piazza nelle principali città per abbattere Zelensky ed oltre 5mila cittadini intenzionati a manifestare a favore di Mosca. Numeri che, almeno secondo questi studi, avrebbero dovuto portare la guerra a durare davvero pochi giorni.
In realtà il conflitto si sta sviluppando in modo completamente diverso e Vladimir Putin è sempre più isolato. Da qui la decisione del leader del Cremlino di individuare i responsabili di questo piano che, come abbiamo detto, si è rivelato completamente sbagliato.
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Nella lettera della talpa, inoltre, è precisato come il presidente russo ha chiesto ai suoi uomini di trovare le persone che fornirebbero informazioni sugli spostamenti dei militari di Mosca in territorio ucraino. Insomma, a breve ci aspettiamo una vera e propria rivoluzione in Russia per quanto riguarda le Forze Armate.