Negli scorsi giorni ha imperato ad Hollywood la polemica scatenata dalle goffe dichiarazioni di Sam Elliott su Il Potere del Cane di Jane Campion.
Nonostante la nostra recensione non sia stata particolarmente gentile con la pellicola candidata a miglior film agli Oscar del 2022, ci sentiamo di condannare la sequela di insulti e rozzi commenti perpetrata dall’attore originario di Sacramento: “Vogliamo davvero parlare di quel mucchio di me*da? Ecco com’erano rappresentati i cowboy in quel film: vanno tutti in giro in gambali e senza maglietta, ci sono tutte queste allusioni all’omosessualità in tutto il fo**uto film! Jane Campion è una regista brillante, adoro i suoi lavori precedenti, ma che ca**o ne sa questa donna, dalla Nuova Zelanda, del West americano? E perché ca**o ha girato il film in Nuova Zelanda e l’ha chiamato Montana? Benedict Cumberbatch sarà a cavallo una volta in tutto il cazzo di film, si atteggia da cowboy suonando il banjo, ma i cowboy erano tutt’altro. Dov’è il western in questo western?”. Il protagonista del lungometraggio, Benedict Cumberbatch, ha reagito repentinamente alle dichiarazioni di Sam Elliott, difendendo il film ed evidenziando quanto la nostra società sia ancora fatalmente immersa nel maschilismo tossico. La britannica compostezza di Cumberbatch è stata poi ampiamente compensata dalla recente risposta della Campion: “È stato alquanto spiacevole e triste da parte sua, mi ha davvero colpito la tripletta di misoginia, xenofobia e omofobia. Non mi piace. È stato un po’ st**nzo. In più non è mica un cowboy. È un attore. Quando Elliott si leverà il trucco e parrucco lo incontrerò all’OK Corral sul set insieme a Doctor Strange e lo affronteremo! Guarda, l’occidente è uno spazio mitico e c’è molto spazio di manovra”.
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Polemiche a parte, aspettiamo di vedere quante delle ben dodici candidature agli Oscar del 2022 (27 Marzo), andranno a buon fine per il controverso ritorno di Jane Campion.