L’Ue ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevedono le misure restrittive.
Il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato approvato dall’Ue. Bruxelles non ha nessuna intenzione di cambiare strategia per provare a convincere Putin al dialogo e continua con misure restrittive nei confronti di Mosca.
Le ultime sanzioni sono state approvate nella giornata del 14 marzo e diventeranno ufficiali solamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dalle prime indiscrezioni, si tratta soprattutto di misure economiche, ma l’Unione Europea in questo nuovo pacchetto ha deciso di ampliare la propria black list degli oligarchi vicini all’inquilino del Cremlino.
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Ancora una volta l’Ue ha deciso di colpire le persone vicine al presidente russo e non direttamente Vladimir Putin. Non aspettiamoci, quindi, misure restrittive nei confronti dell’inquilino del Cremlino, ma ancora una volta sanzioni che avranno protagonisti gli oligarchi come per esempio Roman Abramovich.
Si tratta di un pacchetto di sanzioni che sarà suddiviso in più punti. Secondo quanto riferito da Fanpage, la prima parte di questo provvedimento riguarderà principalmente l’economia russa e, di conseguenza, dovrebbe entrare in vigore la sospensione di Mosca dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale, il divieto di utilizzare le criptovalute per aggirare le sanzioni. Non si potrà più esportare qualsiasi bene di lusso dagli Stati dell’Ue alla Russia.
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Inoltre, sempre dalle ultime indiscrezioni, dovrebbero entrare in vigore anche il divieto di nuovi investimenti europei nel settore energetico russo e quello di importazione di beni del settore siderurgico da Mosca.
Come detto, si è deciso di ampliare anche la black list dei personaggi vicini a Vladimir Putin. Il presidente russo ancora una volta dovrebbe stare fuori da questo pacchetto, ma tra gli oligarchi russi dovrebbe esserci anche Roman Abramovich, ormai ex presidente del Chelsea.