I soldati italiani pronti a scendere in campo? La lettera dello SME

Una circolare a firma del Generale di Brigata svela le intenzioni dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano

Il conflitto tra Ucraina e Russia va avanti e sta tenendo tutto il mondo con il fato sospeso. L’Unione Europea ha più volte ribadito di non voler scendere in campo e di limitarsi a infliggere imponenti sanzioni alla Russia, nel tentativo di scoraggiare gli attacchi organizzati da Putin. Ma gli scenari imprevedibili e un’evoluzione ancor difficile da immaginare, impongono a tutti gli Stati di organizzarsi. Anche di fronte a scenari inimmaginabili fino a poche settimane fa.

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I militari italiani pronti a scendere in campo – Ansa Foto –

Anche l’Italia non può tirarsi indietro. Tanto che lo Stato Maggiore dell’Esercito ha emesso una circolare nella quale emana nuove indicazioni al personale su addestramento, eliminazione di congedi e nuove disposizioni. La lettera, a firma di Bruno Pisciotta, Generale di Brigata, parla di “evoluzioni dello scacchiere internazionale” e chiede ai vari comandi di “valutare le domande di congedo anticipato” alla luce “dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche”. Nella lettera viene specificato che “in un momento caratterizzato dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili”.

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Le nuove disposizioni

La lettera è molto chiara e spiega che “il personale in ferma prefissata dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza nei prossimi due anni e che tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale ready to move, senze vincoli di impiego operativo, anche ricorrendo all’istituto del ‘comando’. Tale linea d’azione rappresenta una priorità”. Quindi dispone che “tutte le attività addestrative, anche quelle dei minori livelli ordinativi , dovranno essere orientate al warfighting” e che “ciascun reggimento di artiglieria deve essere addestrato ad operare sia nel ruolo di supporto diretto che in quello di supporto generale“. Inoltre, “devono porsi in essere le attività necessarie ad accelerare la disponibilità operativa del 52° rgt. art. ‘Torino’, dando priorità alle batterie semoventi, anche utilizzando le potenzialità formative/addestrative dell’8° rgt.art.ter. Pasubio”. In ultimo, si chiede di “provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con focus sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) e i sistemi d’arma dell’artiglieria”.

La circolare emanata dallo SME
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