L’ex Capo di Stato Maggiore del’Aeronautica parla della famosa lettera del comandante delle forza armate: “Era solo una specie di collaudo”
Una circolare militare firmata dal Capo di Stato Maggiore che ha gettato nel panico molti e che ha fatto pensare che ci potesse essere una preparazione ad un intervento italiano in Ucraina. Molti però hanno inondato d’acqua quello che sembrava essere un inizio d’incendio. E a farlo è un ex Capo di Stato Maggiore come il Generale Leonardo Tricarico che quasi si arrabbia per quello che in tanti hanno pensato. “E’ come se uno che deve fare un viaggio o forse no che si mette lì e controlla che la macchina sia a posto – il parallelo di Tricarico a Notizie.com -, il guidatore sia a posto e preparato. Con la diffusione di quella circolare c’è stata un allarmismo ingiustificato, pur essendoci un collegamento fra quella circolare e la situazione tra Russia e Ucraina”
Per Tricarino non c’è proprio nulla da temere, almeno per il momento, e lo dice senza problemi e in maniera chiara: “Non c’è nessuno scopo recondito, quella circolare non nasconde alcuna operazione o intenzione. Tra l’altro una partecipazione italiana dovrebbe passare al vaglio del Governo, del Parlamento, è trapelata purtroppo non era riservata come avrebbe dovuto essere. E’ stata divulgata ha provocato falsi allarmi e ansie ingiustificate“.
Per Leonardo Tricarico non è mai stato un problema, per lui, e naturalmente è giusto che sia così perché ha passato una vita nelle forze armate, tutto questo è routine, tanto che insiste su un punto essenziale: “E’ come se ci si deve preparare a una partita, dove bisogna allenarsi, avere le scarpe giuste, i tacchetti giusti, che si siano fatti tutti gli allenamenti e che la panchina sia a posto, questo è il vero senso. Ovviamente la partita come metafora non è certo la guerra. I giornalisti annusano, hanno pubblicato e ha fatto notizia, perché, la verità, è che alle forze armate italiane nessuno presta mai attenzione, non quando devono essere in ordine perché magari potrebbe profilarsi all’orizzonte un loro intervento”
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“L’opinione pubblica non è abituata a conoscere le cose delle forze armate – ha detto Tricarico a Notizie.com -. C’è anche da dire, e questa è un’altra cosa vera e scontata, che lo strumento militare vero e proprio non è stato utilizzato da decenni in una confrontazione di carattere tradizionale. C’è l’esercito e il contro-esercito, diciamo così, che spesso è stato utilizzato per contrastare il terrorismo, le bande armate o per il supporto alla popolazione, tutta una serie di operazioni che comportavano altro tipo di professionalità se poi all’orizzonte si dovesse profilare l’ipotesi di utilizzare l’esercito per quello che è nato, ovvero prepararsi per un confronto asimmetrico è naturale che un Capo di Stato Maggiore vuole fare salva la propria responsabilità e fare ogni tipo di verifica per dare questa raccomandazione e vedere che tutto sia posto“.