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“Ciò che è accaduto durante l’elezione del presidente Mattarella è sotto gli occhi di tutti”, prosegue Trancassini ai nostri microfoni. “La cosa grave è che in quei giorni si era creata un’attenzione incredibile da parte di tutti i cittadini. Un’attenzione straordinaria all’evento, che ha regalato nuova voglia di partecipazione popolare. Proprio nel momento in cui la gente diserta le urne e decide di non votare. E noi invece di andare incontro a quella spinta e rendere i nostri elettori partecipi di un evento così importante, abbiamo deciso ancora di chiudergli le porte, in nome dei privilegi della casta”.
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Grande rammarico per la proposta affossata: “Sono molto deluso. Sapevo che sarebbe stato uno scoglio difficile, ma non mi aspettavo questo tipo di risposta. Deluso perchè ci sono state due defezioni, che in un momento politico così importante non possono esserci e deluso perché ancora una volta si sono chiuse le porte agli italiani”. Per la bocciatura della proposta sono state determinanti le assenze nel centrodestra di Anna Grazia Calabria di Forza Italia e di Christian Invernizzi della Lega. I loro due voti avrebbero determinato il pareggio e quindi la mancata approvazione dell’emendamento.