E’ bufera sul presidente Macron dopo l’apertura della Francia all’autonomia per la Corsica. Ecco i motivi della polemica.
Emmanuel Macron è finito al centro di una polemica che rischia di compromettere (e non poco) la sua corsa alla conferma all’Eliseo. Il presidente uscente, infatti, è finito nel mirino degli avversari dopo la disponibilità all’autonomia data dal Governo transalpino alla Corsica.
Una apertura che non è assolutamente piaciuta ai rivali in questa corsa presidenziali, tanto da accusare Macron di “cedere alla violenza” e di “clientelismo cinico“. Bisogna dire che su questa vicenda non c’è stato un intervento pubblico da parte del presidente francese e soprattutto il suo ministro degli Interni ha voluto precisare questa apertura.
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“Fino all’autonomia vuol dire che ci sono anche altre tappe possibili – ha detto Darmanian citato dall’Agi – e poi sarà una questione che dovrà affrontare il prossimo presidente visto che ci sono delle elezioni presidenziali ormai alle porte“.
La vicenda dell’autonomia della Corsica potrebbe complicare la corsa di Emmanuel Macron al secondo mandato di presidente. La prima tornata elettorale è fissata per il 10 aprile, ma per sapere chi sarà il nuovo inquilino dell’Eliseo molto probabilmente bisognerà aspettare il 24 quando ci sarà il ballottaggio.
In questo momento i sondaggi danno nettamente in testa Emmanuel Macron, con il presidente uscente l’unico sicuro di essere al ballottaggio del 14 aprile. Resta aperta, invece, la corsa a chi sarà il suo sfidante. La sfida sembra essere a due con Marine Le Pen attualmente in vantaggio su Zemmour, ma quest’ultimo da molti è considerato come una mina vagante e per questo motivo può cambiare ancora molto.
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Naturalmente mancano 25 giorni al primo turno e la questione della Corsica rischia di complicare e non poco il cammino di Macron. Vedremo se nei prossimi giorni i sondaggi confermeranno questa ipotesi oppure il presidente uscente si confermerà il grande favorito in questa elezione.