Serie A, indice di liquidità: novità importanti per la prossima stagione

Svolta decisiva per quanto riguarda il parametro relativo ad attivi e passivi dei club: oltre a permettere le operazioni di calciomercato, a partire dal campionato 2022/2023 diventerà decisivo per l’iscrizione

Nel corso del consiglio federale che si è tenuto questa mattina a Roma è stato affrontato un tema molto delicato per tutte le squadre della Serie A, quello relativo all’indice di liquidità. Ciò che emerso dal confronto è l’introduzione di una novità sostanziale, ossia che tale parametro diventerà una discriminante decisiva ai fini dell’iscrizione delle società ai campionati sportivi.

Gabriele Gravina
Il presidente della Figc Gabriele Gravina (Ansa)

Questo è quanto stato stabilito dalla Figc, ma per quel che riguarda i criteri relativi a percentuali e coefficienti dell’indice di liquidità, questi saranno decisi nel prossimo consiglio. Si tratta di una svolta importantissima con la quale dovranno fare i conti tutti i club, visto che fino a questo momento tale indicatore serviva esclusivamente per limitare le operazioni sul calciomercato in entrata delle società meno virtuose.

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Cosa è l’indice di liquidità

Gravina
Il consiglio federale ha accolto la richiesta di Gravina sull’indice di liquidità (Ansa)

L’indice di liquidità viene calcolato in base al rapporto tra attivi e passivi a breve delle società, sbloccabile solo in due modi: attraverso la cessione di calciatori oppure con una iniezione di capitale da parte degli azionisti. Per quanto riguarda l’ultima sessione di calciomercato, i club potevano muoversi con operazioni in entrata solo se con un indice di 0,6 (cioè gli attivi dovevano coprire il 60% delle spese). Se per ipotesi venissero confermati questi parametri anche per l’iscrizione al campionato (ma si parla di passare tra lo 0,7 e lo 0,6), le squadre che in questo momento non sarebbero all’interno dei limiti e che avrebbero in generale dei problemi in prospettiva sono almeno 6 su 20.

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