Si valuta la nomina di un commissario straordinario per gestire l’emergenza umanitaria che sta causando un’ondata di profughi dall’Ucraina verso l’Italia.
L’emergenza umanitaria causata dalla guerra ordinata da Vladimir Putin contro l’Ucraina sta colpendo tutta l’Europa. Il popolo ucraino sta migrando ad una velocità impressionante. Le ultime stime parlano di più di 35mila profughi in Italia. Ci si preparerebbe però ad accoglierne 700mila, nei prossimi mesi. Il numero complessivo dei profughi che scappano dall’Ucraina verso l’Europa si attesterebbe, invece, intorno ai 2 milioni. E parliamo delle prime fasi di una guerra che potrebbe andare avanti per parecchio tempo, a meno di improvvise e provvidenziali de-escalation o drammatiche escalation, che chiaramente nessuno si augura.
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Molte organizzazioni stanno fornendo aiuti in loco, tramite corridoi umanitari e distribuzione di viveri, beni di prima necessità e generi di conforto. Dal confine, molti profughi stanno migrando verso Polonia, Moldavia e Romania, Paesi che stanno gestendo un’ondata migratoria per la quale non erano assolutamente pronti. In Polonia, i numeri sono impressionanti: 1,7 milioni di rifugiati in sole due settimane. In Moldavia, più di 100.000 profughi sono entrati nel Paese, aumentando la popolazione del 4%. Per la Romania, parliamo di circa 70mila profughi. Una crisi umanitaria davvero complicata da gestire per queste nazioni, nonché per gli altri Paesi europei che si preparano a fornire accoglienza ai rifugiati.
L’Italia, considerata la situazione che si verificherà nei prossimi mesi, ovvero un’ulteriore ondata migratoria dall’Ucraina, si sta preparando a dovere per gestire l’emergenza. Il Governo ha infatti discusso della possibile nomina di un commissario straordinario per gestire dell’accoglienza dei profughi. Questo è quanto emerso in seguito ad una riunione tenutasi in mattinata a Palazzo Chigi, in merito alle misure legate all’accoglienza e all’assistenza dei cittadini che provengono dall’Ucraina. Hanno partecipato alla riunione il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando. L’incontro è stato coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, nonché il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
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Dopo un’iniziale propensione verso tale misura, Palazzo Chigi ha comunicato che non sembra esserci l’intenzione di nominare un commissario straordinario per gestire l’accoglienza dei profughi. Sebbene in mattinata l’idea sembrava essere più che probabile, una nota di Palazzo Chigi ha puntualizzato che l’ipotesi è tramontata. Un cambio repentino di rotta, dovuto probabilmente ad una diversa valutazione del fenomeno migratorio.