Ucraina, nel cuore della notte le navi russe hanno colpito la costa del sud di Odessa. Sono stati lanciati razzi e sparati colpi di artiglieria
Dopo Kharkiv e Kiev, adesso nel mirino della Russia ci è finita anche Odessa. Come riportato in precedenza, nel cuore della notte dalle navi nel Mar Nero sono stati sparati bombe e colpi di artiglieria. A riportare questa notizia è stato il Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell’Ucraina, Anton Gerashchenko, direttamente sui social network.
Nel mirino: infrastrutture militari, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky. Nella città del sud dell’Ucraina sono state suonate le sirene ben quattro volte in pochissime ore. Poco dopo era accaduto nelle città di: Kiev, Poltava, Dnipro, Kharkiv, Ivano-Frankivsk e Leopoli.
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Per il momento non sono stati segnalati tentativi di sbarco da parte delle truppe. Una notizia che, inevitabilmente, ha fatto il giro del mondo in pochissimi secondi. Sono 14 le navi russe che si stanno avvicinando, con un dragamine ad aprire la strada. Secondo quanto riportano alcuni media locali pare che i russi siano pronti ad arrivare da est, una volta superata la resistenza di Mykolaiv, ma soprattutto dal mare.
Ucraina, nella notte navi russe bombardano Odessa
Nel frattempo, nella giornata di ieri, si è effettuato l’incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky con i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Queste sono state alcune delle sue parole rilasciate poco dopo il colloquio: “Nelle ultime 24 ore siamo riusciti a evacuare 28.893 ucraini dalle regioni di Sumy, Kharkiv e Donetsk. Di questi, 20.000 sono riusciti a lasciare Mariupol con le loro auto private”.
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Nella giornata di oggi ci dovrebbe essere l’evacuazione della popolazione di Izyum, visto che con i russi è stato concordato un corridoio umanitario. Nulla da fare per gli aiuti destinati a Mariupol, visto che come ha confermato lo stesso Zelensky: “Vengono bloccati dai soldati russi, ma non rinunceremo a cercare di salvare la nostra gente e la nostra città“.