Terremoto in Giappone: i numeri del disastro

Una forte scossa, di magnitudo 7.3 ha provocato morti, distruzione e pericolo Tsunami: ecco il dato aggiornato 

Il terremoto che ha colpito il Giappone ha creato allerta, paura e ha fatto purtroppo registrare delle vittime. Il sisma, di magnitudo 7.3, è stato registrato nella regione del Tohoku, a nord est del Giappone, alle 23:36 ora locale (le 15:36 in Italia). La scossa ha avuto epicentro in mare a largo della prefettura di Fukushima a 60 chilometri di profondità, rende noto la Japan meteorological agency (Jma), che ha subito lanciato un allarme tsunami e ha classificato l‘intensità della scossa in 6 sulla scala nipponica di misurazione massima di 7 livelli.

Il terremoto che ha colpito il Giappone – Ansa Foto –

Due persone sono rimaste uccise e circa 90 ferite (delle quali una in condizioni disperate) per il violento terremoto che ha scosso ieri il Giappone orientale. Le due vittime si contano nelle contee di Fukushima e Miyagi nel nord-est del Paese, secondo quanto riporta l’Agenzia giapponese per la gestione degli incendi e dei disastri. I danni riportati sono stati ingenti e hanno portato enormi difficoltà nella popolazione: circa due milioni di abitazioni sono rimaste senza elettricità per diverse ore, di cui circa 700.000 nella sola città di Tokyo. Fortunatamente nel giro di poche ore è stato revocato l’allarme tsunami in Giappone, legato al terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito al largo della costa di Fukushina. Lo ha fatto sapere il Centro per l’allerta tsunami del Pacifico, mentre l’Agenzia meteorologica giapponese ha tenuto l’allerta bassa in vigore. Secondo la tv Nhk, onde alte 20 centimetri hanno raggiunto la costa in una zona, ma non hanno portato problemi alla popolazione.

Buone notizie anche per quello che riguarda le centrali nucleari.  In base ai dati dell’Agenzia della prevenzione dei disastri, sono state 7 le prefetture interessate dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito nella tarda serata di ieri la regione del Tohoku, sul versante nord orientale del Giappone. A essere maggiormente colpite ancora una volta sono le prefetture di Miyagi e Fukushima, già teatro del disastro del marzo 2011. Nelle prime ore di giovedì alcuni dei servizi dei treni superveloci Shinkansen erano ancora sospesi nella regione, dopo il deragliamento di un convoglio ieri sera, con 100 persone a bordo, senza tuttavia aver provocato incidenti. Nessuna anomalia è stata segnalata nelle centrali nucleari operanti al momento del sisma.

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