Un solo caso di positività riscontrato finora nello stato polinesiano, ma è stato sufficiente per entrare in lockdown totale: quella zona è stata una delle ultime sul pianeta a evitare focolai di virus, ma la variante Omicron è arrivata anche lì
Samoa inizierà un lockdown totale a partire da questo sabato per via di un caso di Covid-19 registrato all’interno della comunità. La positività riguarda una donna ed è stata rilevata dopo un test richiesto in aeroporto per poter lasciare il Paese, come spiegato dal primo ministro samoano Fiame Naomi Mata’afa.
Per questo motivo il premier ha deciso che lo stato polinesiano passerà al livello di allerta 2 a mezzanotte di oggi (orario locale) e successivamente, il giorno seguente, al livello 3. Ciò comporterà un blocco a livello nazionale per sette giorni. Tutte le scuole resteranno chiuse, così come negozi e gli altri servizi, a eccezione di quelli essenziali, che sono stati presi d’assalto dalla popolazione nel panico. Gli assembramenti pubblici saranno vietati e le persone dovranno obbligatoriamente indossare mascherine, oltre a muoversi con le tessere di vaccinazione.
Il Ministero della Salute ha intanto avviato la ricerca dei contatti avuti dalla donna nei giorni precedenti in modo da stabilire come muoversi. Un rapporto del governo trapelato online indica che la positiva avrebbe visitato una chiesa, un ospedale, dei negozi, una biblioteca e un’agenzia di viaggi da quando ha riscontrato i primi sintomi sabato scorso. Samoa e diversi stati insulari del Pacifico sono stati tra gli ultimi posti sulla terra a evitare focolai di virus, ma la variante omicron più trasmissibile ha cambiato questa sorta di “invulnerabilità” e uno dopo l’altro hanno ceduto al Covid-19. Dall’inizio dell’anno, Kiribati, Tonga, le Isole Salomone, le Isole Cook e le Samoa americane hanno infatti tutte sperimentato i loro primi grandi focolai.