Il Governo ha dato il via libera al dl Energia. Si tratta di un provvedimento che ha come principale obiettivo quello di aiutare gli italiani in un momento complicato. Draghi: “Tassiamo gli extraprofitti in favore di famiglie e imprese”.
Via libera del Consiglio dei ministri al dl Energia. Dopo un lungo confronto all’interno della maggioranza, l’esecutivo ha approvato il provvedimento che ha come obiettivo quello di contrastare gli effetti economici ed umanitari della guerra in Ucraina.
E così in questo decreto il premier Draghi ha deciso per il taglio delle accise sui carburanti (25 centesimi in meno ndr) fino al 30 aprile. In più ci sarà la possibilità per le aziende di rateizzare le bollette per i consumi. Previsti, inoltre, nuovi sostegni per l’accoglienza dei profughi in arrivo dei cittadini.
Si tratta di un primo provvedimento che potrebbe avere una continuità in altre misure in futuro. Molto dipenderà dall’andamento della guerra in Ucraina e dagli effetti economici che questo conflitto porterà all’Italia.
Al termine del Consiglio dei ministri il premier Draghi ha illustrato nei dettagli il provvedimento in conferenza stampa. Il presidente del Consiglio, riportato da TgCom24, ha sottolineato come con questo decreto si “tassa una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo per l’aumento dei costi delle materie prime e questi soldi li distribuiamo a tutte le famiglie che sono in difficoltà“.
Il primo ministro ha anche ricordato come “fino ad aprile il prezzo della benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie che non dovrà fare i conti con l’aumento delle bollette. Inoltre, sono presenti dei buoni carburante che i lavoratori ricevono dai loro datori di lavoro e anche dei nuovi interventi per l’accoglienza dei profughi“.
Il premier Draghi ha parlato anche delle speculazioni sui prezzi registrate in quest’ultimo periodo: “Abbiamo dotato l’Arera di maggiori poteri ispettivi e si tratta di un primo passo perché certi comportamenti non sono più tollerabili“.