L’ex laziale: “Una volta mi convinsi di aver fatto un gol”. Di Livio: “Mi manca non averli giocati, da fuori sono spettacolari”
“Il derby è sempre una gara a parte, dove i pronostici sono destinati a non essere rispettati”. Angelo di Livio e Roberto Rambaudi sono stati protagonisti assoluti della fascia destra. Negli anni novanta hanno macinato chilometri e giocato gare di livello assoluto, vestendo anche la maglia della nazionale. Due numeri sette con caratteristiche diverse, ma con grandi doti tecniche e di fondo. Nella loro carriera si sono spesso confrontati, in gare di livello assoluto. Ma mai nei derby. Di Livio, che non ha mai nascosto il suo tifo per la Roma, ha sviluppato la sua carriera tra Juventus e Fiorentina. Rambaudi ha giocato quattro anni e mezzo alla Lazio, diventando un protagonista della stracittadina.
“Non ho mai giocato un derby ed è un grande rammarico per me – dice Angelo Di Livio in esclusiva ai nostri microfoni – mi sarebbe piaciuto tantissimo viverne le sensazioni. Da fuori è una gara spettacolare e molto emozionante“. Anche Roberto Rambaudi ha un rimpianto. “Mi manca un gol nel derby. Una volta ci sono andato molto vicino, ma un difensore della Roma mi ha steso a due passi da Konsel mentre stavo per tirare in porta. L’arbitro diede il rigore che Jugovic segnò“. Il derby è una gara talmente strana, che ti fa vivere momenti impensabili. “Nel derby di ritorno della stagione 94-95 ero convinto di aver fatto gol: su un calcio d’angolo Cervone uscì a vuoto e Bergodi fece una rovesciata. La palla arrivò dove c’eravamo io e Casiraghi: io andai per colpire di testa, lui in rovesciata. Ho chiuso gli occhi e quando ho visto la palla dentro ho pensato che avessi segnato io. Quando mi sono accorto che stavo festeggiando da solo, mentre gli altri erano tutti con Casiraghi, ho capito come era andata”.
La gara di oggi è difficile da pronosticare: “Le due squadre – dice Di Livio – ci arrivano con uno spirito completamente diverso. La Lazio di Sarri ha raggiunto un livello di gioco importante per quello che vuole l’allenatore, la Roma è in confusione. Fa fatica a trovare soluzioni d’attacco”. Per Rambaudi le due squadre hanno un modo diverso di interpretare il calcio. “Sarri ha avuto grosse difficoltà all’inizio, ma ora la sua Lazio è in crescita. Mourinho gioca in modo diverso. Ma alla fine i risultati li sta ottenendo. La Roma ha buone individualità e tanta qualità dal centrocampo in su. Dietro non mi piace. Fossi nella Lazio giocherei su Mancini e proverei a farlo ammonire“.
Per Di Livio la partita sarà equilibrata, “e difficile da pronosticare. La Roma deve chiudere tutti gli spazi e provare a fare male in contropiede, la Lazio invece cercherà di giocare il calcio che Sarri vuole proporre. Ci sono tutti i presupposti per una partita divertente”. Rambaudi punta sulla Lazio: “Ha più qualità, ma la Roma, nonostante non brilli fa risultati positivi. Il match sarà equilibrato”.