ESCLUSIVA – Pirozzi: “Giusto aiutare tutti, ma Amatrice è all’anno zero”

Dopo la proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini di ricostruire in Ucraina il teatro di Mariupol, si solleva qualche dubbio per la situazione delle città italiane colpite dal terremoto nel 2016 e ancora in attesa di interventi concreti. Le parole dell’ex sindaco in esclusiva a Notizie.com

Un’iniziativa meravigliosa e lodevole, non c’è che dire. Quando il ministro della Cultura Dario Franceschini ha candidato pubblicamente l’Italia per la ricostruzione “quando sarà possibile” del Teatro di Mariupol in Ucraina, si è trattato senza dubbio di un motivo di orgoglio per tutti, dimostrando che il nostro Paese intenda dare una mano concreta per aiutare la rinascita di una popolazione costretta a convivere oggi con la guerra. Andando però un po’ più a fondo con i ragionamenti, senza nemmeno dover scavare troppo, ci si rende conto che ci sia una contraddizione tra questa splendida iniziativa e quanto viene ed è stato fatto all’interno del nostro Paese per quelle città che invece sono state colpite quasi sei anni fa da un terremoto devastante, che le ha messe in ginocchio.

Sergio Pirozzi
L’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi (Ansa)

Tra queste ovviamente Amatrice, il cui sindaco dell’epoca era Sergio Pirozzi. Contattato da Enrico Camelio, l’ex primo cittadino del comune in provincia di Rieti ha detto la sua opinione in esclusiva a Notizie.com: “Ben venga tutto, ci mancherebbe. Gli aiuti sono sempre positivi. Io stesso sabato prossimo sarò a L’Aquila e sarò l’allenatore delle vecchie glorie in una partita contro la Nazionale artisti, con gli incassi che saranno destinati all’Ucraina. Questo è giusto e porterò anche tanta gente, ho organizzato addirittura un pullman. Sono sempre stato convinto che un paese che ha ricevuto la solidarietà del mondo debba spendersi anche per gli altri. Fatta questa premessa, però, non sarebbe corretto non mettere in evidenza che da noi, prendendo ad esempio magari la Chiesa di Sant’Agostino, che rappresenta un simbolo, ci sono le impalcature dal 2017 e non si sposta una paglia“.

“Amatrice è ancora all’anno zero”

Amatrice
Sono state consegnate ai cittadini di Amatrice 56 unità abitative nel Condominio Picente-Il Casaletto in piazza Sagnotti, case da tempo attese dopo i crolli dovuti al terremoto del 2016 (Ansa)

Il ragionamento di Pirozzi va poi avanti: “La verità è che noi a livello di recupero di patrimonio storico architettonico e culturale stiamo all’anno zero. Penso a Torre Civica, alle chiese. Quando ero sindaco siamo riusciti grazie alla generosità degli italiani a realizzare un cinema auditorium. Lo abbiamo inaugurato a luglio 2021. Per cui di pubblico, per quello che è il recupero di un patrimonio storico-architettonico, stiamo all’anno zero. Lentamente stanno consegnando delle case. Ma bisogna considerare che pure se mi consegnano casa e poi lì intorno a me non ho niente, ha poco senso. Mi manca il patrimonio storico architettonico, l’ospedale forse sarà pronto tra due anni-tre, tutto quello che è di pubblico fuori non ce l’hai, così diventa difficile vivere“.

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