Fareed Zakaria al ‘Corriere della Sera’: “La crisi dovuta alla guerra in Ucraina può essere una chance dell’Europa. Ecco perché”.
Lunga intervista al Corriere della Sera per Fareed Zakaria, esperto di geopolitica e relazioni internazionali. Lo studioso ha confermato come questa crisi dovuta alla guerra in Ucraina può essere una grande chance per l’Europa.
“C’è un grande vuoto nell’attuale sistema internazionale – ha spiegato Zakaria al quotidiano italiano – il 25% del Pil mondiale e una gran parte delle spese per la difesa vengono fatte in Europa e per questo motivo l’Ue è decisiva in molte dimensioni. Ma nella politica estera il Vecchio Continente non c’è“.
“La nuova crisi quindi è una grande chance per tradurre questa capacità in potere strategico globale – ha aggiunto lo studioso – ci sono segnali importanti e incoraggianti che gli europei siano pronti a chiudere con l’era della sicurezza gratis garantita dagli Stati Uniti, aumentare gli investimenti della difesa e rendere sicuri i confini orientali“.
In questa intervista l’esperto di geopolotica si è soffermato anche sul ruolo della Cina nella guerra in Ucraina: “Dopo la fine dell’era Trump, Pechino pensava che Biden avrebbe dato vita ad una nuova working relationship, ma la Casa Bianca non ha cambiato nulla e da qui la decisione di avvicinarsi a Mosca“.
“Il conflitto rappresenta un vero problema per la Cina – ha aggiunto – perché viola il principio di sovranità di uno Stato cui Pechino tiene. Inoltre, mette a rischio il rapporto con l’Unione Europea. Quindi penso che i cinesi si stiano muovendo con intelligenza e giochino sui tempi lunghi. Ma in politica estera la stessa Cina ha fatto molti errori in passato e legarsi alla Russia è stato un altro sbaglio. La decisione, infatti, di avvicinarsi ad un partner come Mosca in questo momento porta più costi che benefici“.
Vedremo, quindi, cosa succederà nei prossimi giorni e, soprattutto, come si comporterà la Cina sia nei confronti della Russia che del Vecchio Continente.