“Il Green Pass porterà più di 500 milioni di danni”

Il Ministro Garavaglia durissimo contro il Premier Draghi: “Il Turismo è in difficoltà, bisognava seguire altri modelli”

“Le stime di 500 milioni di danni non sembrano accurate al presidente Draghi? Eh, ha ragione, sono ottimistiche”. Il ministro del Turismo  Massimo Garavaglia è durissimo e in un’intervista rilasciata a Repubblica parla di quanto il Green Pass peserà sull’economia, in termini di perdite e danni. Legati maggiormente ad un ente come il turismo, particolarmente colpito.

Il Ministro del Turismo Garavaglia contro il Green Pass – Ansa Foto –

Bisogna calcolare la prosecuzione della cassa integrazione perii settore, che scade a marzo ma per forza ci saranno code ulteriori. E poi stabilire l’azzeramento della Cig, perché altrimenti le piccole imprese esauriscono le ore a disposizione, ma ci potrebbero essere altri momenti di crisi nel corso dell’anno. Bisogna poi prorogare il credito d’imposta per gli hotel in affitto almeno per un mese, e togliere l’Imu agli altri. Serve anche una nuova moratoria sui prestiti. E poi c’è tutta la partita dell’energia. E poi ci sarebbero da restituire al ministero del Turismo i 200 milioni di euro che ha anticipato per le misure di sostegno: adesso non abbiamo più un euro in cassa, ma quei fondi sarebbero dovuti servire per fare promozione e sviluppo per il settore”, sottolinea.

“I Paesi europei devono promuovere insieme un’offerta sicura e non pensare solo a farsi concorrenza. Seirve un marketing comune tra i Paesi che hanno caratteristiche simili, che offrono cioè turismo culturale, marino, della montagnaafferma La Francia abbia già tolto dal 14 marzo anche il Green Pass base. Con la decisione di prorogare le restrizioni, il mese di aprile almeno per metà ce lo siamo giocato“.Secondo Garavaglia, le cose per il settore del turismo, andranno beneda maggio in poi, ma perché dobbiamo buttare via queste settimane? Non è che veniamo da fatturati stratosferici”. L’Italia avrebbe dovuto “copiare la Spagna, la Francia, la Grecia. Altrimenti è pacifico che persino gli italiani per i ponti di aprile preferiranno andare all’estero, negli altri Paesi le restrizioni non ci sono più”

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