Vladimir Putin e la sua paura più grande

La più grande paura di Vladimir Putin è quella di essere avvelenato. Ecco cosa fa il presidente russo prima di mangiare. Una abitudine che è destinata a diventare virale in poco tempo.

Vladimir Putin ha una grande paura: quella di essere avvelenato. Come riferito dal quotidiano inglese Daily Best citato da Libero, il presidente russo ormai da tempo non si fida più di nessuno e per questo motivo lo scorso mese ha deciso di licenziare più di mille persone ed assumere dei nuovi assistenti.

Vladimir Putin
Vladimir Putin ha paura di essere avvelenato © Ansa

Una scelta che sembra essere legata al terrore di essere avvelenato. Una ossessione che, come scritto dal giornale britannico, lo ha portato a prendere una decisione sicuramente molto particolare e destinata a diventare virale in davvero poco tempo: far assaggiare i suoi piatti a tutte le persone fidate.

Un comportamento che, secondo l’intelligence, conferma la paura di Putin di essere tradito dai suoi assistenti. Precauzioni che sono destinate ad aumentare nei prossimi mesti visto che dopo la decisione di invadere l’Ucraina sembra essere più solo.

Vladimir Putin, un leader sempre più solitario

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Vladimir Putin è sempre più solo: ecco perché © Ansa

Per Vladimir Putin i prossimi non saranno mesi facili. Come ben sappiamo, la scelta di invadere l’Ucraina non è stata condivisa proprio da tutti a Mosca. Per questo motivo è alto il rischio di dover affrontare il post conflitto con parte del suo Governo da solo.

Una solitudine che potrebbe far aumentare nel presidente russo alcune ossessioni e, di conseguenza, aumentare i propri assistenti o effettuare un ennesimo cambio di personale per cercare di avere persone fidate al suo fianco. Una paura, quella di morire, che condiziona ormai la vita di Putin da diverso tempo.

Il timore di un avvelenamento, infatti, esiste da molto tempo prima della decisione di invadere l’Ucraina e molto probabilmente è strettamente legato anche ai precedenti che sono successi a Mosca. Nel 2006, infatti, l’ex agente dei servizi segreti russi Litvinenko è stato ucciso da particelle radioattive di polonio-210. Un precedente che ha portato il presidente russo a prendere delle precauzioni anche in vista delle prossime settimane.

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