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Sport

Atletica, Jacobs non si ferma più: oro e nuovo record ai Mondiali indoor

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Francesco Spagnolo

Marcell Jacobs inizia il suo 2022 nel migliore dei modi. E’ oro ai Mondiali indoor nei 60 metri. Un chiaro segnale in vista della prossima estate.

Primo obiettivo raggiunto per Marcell Jacobs a distanza di sette mesi da quell’oro olimpico conquistato a Tokyo. Il ragazzo di Desenzano del Garda a Belgrado è andato a vincere i 60 metri ai Mondiali indoor e a lanciare un chiaro segnale anche ai diretti avversari in vista della prossima estate.

Marcell Jacobs conquista il titolo iridato nei 60 metri ai Mondiali indoor © Ansa

Una gara perfetta per il nostro azzurro. Jacobs sul traguardo ha chiuso con il crono di 6″41, nuovo record europeo, e preceduto gli americani Coleman (stesso tempo dell’italiano ma battuto per questioni di millesimi) e Bracy. Una prestazione che ha confermato un grandissimo stato di forma di Marcell ed ora l’obiettivo è quello di cercare di mantenere questa condizione anche per il resto della stagione ricordando che a luglio ci sono i Mondiali negli Usa e lì non sarà per nulla semplice andare a conquistare il titolo iridato.

Marcell Jacobs contento: “Questo oro è una magia”

Marcell Jacobs molto contento di questo oro conquistato ai Mondiali indoor © Ansa

Subito dopo la gara Marcell Jacobs ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’oro conquistato. “Questa medaglia è davvero una magia – ha ammesso il ragazzo di Desenzano del Garda riportato da La Gazzetta dello Sportma anche frutto del lavoro. L’importante era dimostrare a tutti che i successi olimpici non erano un caso e ci sono riuscito. Si tratta di un risultato figlio anche del grande lavoro a livello mentale fatto in questo ultimo periodo. Ringrazio tutto il team per il grande sogno“.

Una medaglia che consente all’azzurro di guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, ma soprattutto di presentarsi ai Mondiali estivi negli Usa come grande favorito. Vincere in casa degli americani non sarà semplice per diversi motivi, ma Marcell ha dimostrato di aver fatto quello step in più ed ora è chiamato a confermarsi per dare un primo segnale a due anni da quelle Olimpiadi di Parigi che lo potrebbero consacrare definitivamente come l’erede di Usain Bolt.

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Francesco Spagnolo