In quasi tutte le regioni dell’Ucraina suonano le sirene d’allarme: da Mariupol migliaia di deportati di guerra finiscono in Russia. Intanto la Cina ribadisce la sua posizione.
“I crimini di Mariupol passeranno alla storia”. Parole di Zelensky in un video discorso notturno in cui sottolinea ai capi di stato internazionale che le barbarie nella città continuano. Proprio dal luogo in cui il conflitto ha raggiunto l’apice della violenza, arriva una notizia che rischia di inasprire il conflitto.
Fonti ucraine affermano che da Mariupol migliaia di persone sono deportate in Russia, mentre in quasi tutte le regioni suonano le sirene d’allarme e sale la tensione. Fonti del Cremlino affermano invece che un grande carico di aiuti umanitari dalla Russia è stato consegnato alla città ucraina di Kherson per i residenti. Si tratterebbe di un convoglio con 75 tonnellate di alimenti che scarseggiano nelle zone più colpite.
Dalla Cina continuano ad arrivare messaggi. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato oggi che “il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia e saranno formulati giudizi indipendenti con un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna pressione esterna – ha affermato Wang Yi – e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa”. La Russia però, lancia un pesante monito anche all’Italia.
Diretta Guerra Ucraina: gli aggiornamenti in tempo reale
Ore 19:43 – Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio sarà domani a Bruxelles per partecipare alle riunioni del Consiglio Affari Esteri (CAE) e del Consiglio Affari Esteri-Difesa dell’Unione Europea, e alla sessione ministeriale del Forum Umanitario Europeo. È poi in programma uno scambio informale con il vice primo ministro e ministro degli Esteri e dell’integrazione europea della Moldova, Nicu Popescu
Ore 18:30 – Le parole di Zelensky alla Knesset hanno subito provocato la reazione del ministro Hendel: “Scandaloso il confronto con Olocausto“.
Ore 16:46 – “Le politiche della Nato non penso siano tanto tese a mantenere la pace, l’ordine e la giustizia tra le nazioni. Io ho lavorato tanti anni in Afghanistan e ho visto cosa è successo con questa ‘esportazione di democrazia’. La pace e la giustizia non si costruisco con le armi“. Lo ha detto Cecilia Strada, figlia di Gino fondatore di Emergency .
Ore 15:00 – Il direttore del Russian International Affair Council a Mezz’ora in più ha confermato che “la presidenza di Putin non è in pericolo“.
Ore 13:40 – Secondo il procuratore antimafia de Raho “da guerra profitti a mafie su merci e armi“.
Ore 13:09 – I corrispondenti della Rai hanno chiesto ai vertici di viale Mazzini di poter riprendere a lavorare direttamente da Mosca.
Ore 13:04 – Proteste al confine tra Polonia e Bielorussia. I manifestanti bloccano i tir: “Fermate il commercio con la Russia“.
Ore 12:18 – Secondo quanto riferito dal reggimento Azov, le navi russe stanno colpendo con forza la città di Mariupol.
Ore 12:04 – Secondo quanto riportano i media ucraini pare che i russi stanno inviando altri gruppi terroristici in Ucraina per eliminare i tre massimi esponenti della politica. Tra questi: il presidente Volodymyr Zelensky, il capo dell’ufficio del presidente Andriy Yermak ed il primo ministro Denys Shmygal
Ore 11:28 – I media ucraini temono una possibile minaccia dalla Bielorussia
Ore 10:12 – Le forze militari di Mosca fanno sapere che una base militare della regione di Zhytomyr è stata colpita. In quel posto addestravamo mercenari stranieri. A riportare il tutto è il ministero della Difesa russo.
Ore 09:22 – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere che sarà limitata e posta sotto controllo l’attività di 11 partiti politici ucraini che dovrebbero avere legami diretti con Mosca
Ore 09:16 – Intelligence britannica fa sapere che la Russia di Vladimir Putin cotninuerà con i suoi attacchi indiscriminati
Ore 8.10 – Dalla Cina ribadiscono che “la posizione della grande nazione è dalla parte giusta della storia”.
Ore 8 – Fonti ucraine affermano che 71 orfani sono stati evacuati da Sumy e trasferiti in altri paesi pronti all’accoglienza.
Ore 7 – I militari che hanno invaso Mariupol starebbero trasferendo gli abitanti in Russia. La denuncia arriva da fonti ucraine e rischia di inasprire il conflitto.
Ore 6 – Aiuti umanitari dalla Russia nella città di Kherson. Si tratterebbe di 75 tonnellate di alimenti per i residente e le persone negli insediamenti vicini alla città.
Ore 5.30 – Suonano le sirene in quasi tutte le regioni ucraina. Timori per pesanti raid aerei.
